Skip to content

L'esordio invernale nei trovatori

L’esordio stagionale

Nell’opera La poésie lyryque des trobadours, Alfred Jeanroy ci fornisce la propria definizione di esordio naturale: “une aancienne tradition, dont l’origine est mal éclaircie, voulait que la chanson d’amour commençât par une description de la saison qui, en renouvelant la nature, ranime dans le coeur de l’homme l’allègresse de vivre et la puissance d’aimer. Si haut que nous remontions, nous trouvons cette tradition solidement étaible: sur les trois chansons courtoises de Guillaume IX, il y en a deux qui commencent par une description de la sorte; chez Rudel, Peire d’Auvergne et même Ventadorn, la proportion n’est pas moins forte. Ces descriptions offrent sans doute quelques jolis traits assez vivement rendus, mais elles ne trahissent jamais une impression sincère ou profonde: les arbres se parent de feuilles et de fleurs, les oiseaux chantent, l’air est plus doux et plus pur, l’eau court plus claire dans les ruisseaux: en voilà le fond à peu près invariable”.

Secondo lo studioso, inoltre, all’interno della lirica trobadorica, almeno una canzone su tre o quattro presenterebbe il topos esordiale; esso sarebbe solo un’abitudine antica, utilizzata per dare inizio alle canzoni d’amore, assolutamente priva di qualsiasi profondità o sincerità da parte dell’autore.
La descrizione naturale sarebbe, dunque, solo un arteficio retorico, lontano dai reali sentimenti del poeta.
Ed è in quest’ottica che si spiega l’idea di Ernst Curtius che, nel 1948, a proposito della topica medievale affermò: “Il Medio Evo, nel ritrarre la natura non si propone di rappresentare la realtà; è un fatto riconosciuto da tutti per quanto riguarda l’arte romanica, ma non altrettanto per ciò che concerne la letteratura dello stesso periodo.”

Il concetto di assenza di sincerità e profondità nelle poesie trobadoriche sarà uno dei punti essenziali su cui la studiosa Eliza Ghil intenderà soffermarsi nel suo lavoro.
Secondo la Ghil, infatti, non solo esisterebbe un legame tra la descrizione naturale e il sentimento del poeta, ma in disaccordo con quanto affermato da Jeanroy, il topos esordiale, oltre a non presentarsi solo sotto forma di stagione primaverile, non sarebbe nemmeno da confinare nei limiti della canzone come genere.
La studiosa, avvalendosi di una ricerca statistica su un gruppo di dodici trovatori, avrebbe dimostrato che su 367 testi, il topos stagionale è presente in 118 di essi, di cui solo 99 sono canzoni.
In questo modo, viene confermata l’ipotesi di Jeanroy secondo cui il topos apparirebbe ogni 3 o 4 testi, tuttavia è altresì dimostrato che esso non si presenta solo nel genere delle canzos, sebbene in questo sia più frequente.
In accordo con l’obiettivo di presentare una ricerca su base statistica, Eliza Ghil, analizza il modello del topos stagionale sulla base di due elementi semantici caratterizzanti: “temporality and humanity. The former occurs most frequently in the form of either names of seasons, or indications of temporal change, or both. The latter is expressed through various references to a human reaction prompted by the “temporality” feature, whether it is in accordance or in discordance with the positive or negative connotations of this temporal allusion.”
L’elemento testuale che definisce positivamente o negativamente la stagione descritta e, dunque, il rapporto tra l’ambiente circostante e il poeta, è un qualificatore il quale può presentarsi sotto forma di nome, aggettivo, diminutivo o verbo. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

L'esordio invernale nei trovatori

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Deborah Ascolese
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Lettere
  Relatore: Luciano Formisano
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 130

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

filologia romanza
trovatori
dante
petrarca
arnaud daniel
pierre d'alvernhe
cercamon
raimbaut d'aurenga
esordio invernale
guglielmo ix

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi