Skip to content

Post-Contadini: la rete di Terra Madre

Differenza tra Slow Food ed altre leghe gastronomiche

Guardando con attenzione al panorama italiano, per limitare l’osservazione a casa nostra, non possiamo non notare la grande quantità di associazioni che, a vario titolo, si occupano di cibo, di tradizioni, di tipicità, di qualità. Allora ci si domanda: cosa ha reso così diverso il movimento Slow Food? In fondo anch’esso tratta degli stessi temi.
Ritengo che per tentare di fornire una risposta esaustiva vada analizzata a fondo non solo la “filosofia” del movimento, così come viene offerta dai Manifesti fondativi, ma ripartire dal concetto base di Gastronomia proposto da Carlo Petrini che di questa associazione è fondatore e Presidente fin dal 1986.
Nei numerosi testi che sull’argomento egli ha scritto un tema è ricorrente: la rivendicazione del piacere, descrivendo un percorso che attraverso la definizione di gusto, di ciò che è buono, arriva a ridefinire il concetto di qualità con il trinomio buono, pulito e giusto.
Petrini sostiene che per troppo tempo il termine gastronomia è stato utilizzato in un’accezione riduttiva, negandogli ogni validità scientifica e relegandolo ad un ambito folcloristico. La nuova gastronomia propugnata da Slow Food, invece, è

una conoscenza ragionata di tutto ciò che si riferisce all’uomo in quanto egli si nutre; serve a scegliere perché serve a capire che cos’è la qualità (Petrini, 2005A: 40).

Come già accennato, anche il concetto di qualità è stato definito in modo più completo, sostenendo che un cibo è di qualità quando è, contemporaneamente, buono, pulito, e giusto. Come tutti i concetti, anche quello di “cibo buono” ha avuto nel corso dei secoli varie definizioni e comunque tutte, in qualche modo, legate al concetto di “gusto”. Accettato dunque che il gusto è culturalmente e socialmente determinato, Slow Food sostiene che attualmente un cibo è di qualità quando è:

Buono. La bontà organolettica, che sensi educati e allenati sanno riconoscere, è il risultato della competenza di chi produce, della scelta delle materie prime, e di metodi produttivi che non ne alterino la naturalità.

Pulito. L’ambiente deve essere rispettato e pratiche agricole, zootecniche, di trasformazione, di commercializzazione e di consumo sostenibili dovrebbero essere prese in seria considerazione. Tutti i passaggi della filiera agro-alimentare, consumo incluso, dovrebbero infatti proteggere gli ecosistemi e la biodiversità, tutelando la salute del consumatore e del produttore.

Giusto. La giustizia sociale va perseguita attraverso la creazione di condizioni di lavoro rispettose dell’uomo e dei suoi diritti e che generino un’adeguata gratificazione; attraverso la ricerca di economie globali equilibrate; attraverso la pratica della solidarietà; attraverso il rispetto delle diversità culturali e delle tradizioni (Manifesto della qualità alimentare secondo Slow Food, 2006).


Educazione al gusto, protezione delle biodiversità, rispetto dell’ambiente e degli uomini, attenzione alle tradizioni, al savoir faire, sono stati da Slow Food concretizzati attraverso molteplici iniziative quali la creazione dei Presidi e dell’ Arca del Gusto “per salvare un patrimonio economico, sociale e culturale straordinario, fatto di eredità contadine e artigiane non scritte ma ricche e complesse, di competenze e di tecniche agricole” (Petrini, 2001) i Laboratori del gusto, il Master of Food, la creazione della Università di Scienze Gastronomiche ed, infine, Terra Madre.
Ai fini dello studio che questa tesi si propone, tra tutte le iniziative intraprese, ritengo particolarmente importante approfondire quello dell’Arca del Gusto e quello dei Presidi, non tanto perché costituiscono le radici della successiva Terra Madre, ma principalmente perché, stabilendo un ponte tra il prodotto (ed il produttore) ed il consumatore di quel prodotto, affronta il tema principale degli studi sulla realtà contadina : il rapporto tra i contadini ed il Mercato.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Post-Contadini: la rete di Terra Madre

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Cristina Moretti
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Sociologia
  Corso: Antropologia Economica
  Relatore: Antonietta  Di Vito
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 146

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

antropologia economica
slow food
terra madre
post-contadini
van der ploeg
dop
consumo etico
presidio slowfood
agroecologia
cibo sostenibile
contadini xxi secolo

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi