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Oltre la crescita: innovazione e Parchi scientifici e tecnologici

I meccanismi di generazione dell’innovazione

In materia di innovazione, di un certo rilievo è il dibattito relativo all’origine del processo innovativo. La questione cruciale è se un’innovazione possa essere considerata il risultato di nuove scoperte, invenzioni e tecnologie, che devono poi trovare affermazione nel mercato, oppure se siano le esigenze degli utilizzatori dei prodotti a fornire lo stimolo all’attività innovativa.
In particolare, per quanto riguarda i meccanismi di generazione e di sviluppo
dell’innovazione tecnologica si possono individuare diversi modelli. Il modello pipeline rappresenta il processo innovativo come una successione di "scatole nere" delle diverse attività funzionali, collegate tra loro in serie. Descrivendo in altri termini questo stesso modello, concentrandosi cioè principalmente sulle diverse funzioni dell’impresa, è possibile distinguerne due tipologie, Technology Push e Demand Pull, a seconda di quale funzione svolge il ruolo di primo anello della sequenza di attività. La prima stabilisce che le scoperte nella scienza di base conducono a sviluppi tecnologici. La seconda rovescia la relazione di causalità ponendo l’accento sui fattori della domanda.

Il modello technology-push

Il modello technology-push individua nelle scoperte scientifiche e tecnologiche il driver primario dell’innovazione: le innovazioni sono quindi il risultato di nuove scoperte scientifiche che precedono e “spingono” le soluzioni tecnologiche. In tal senso, il cambiamento tecnologico segue un percorso lineare dove emerge come dominante la scienza, che ha nell’attività di ricerca il proprio motore. L’impostazione technology-push, dunque, attribuisce all’attività di ricerca e sviluppo il ruolo di fonte esclusiva del fenomeno innovativo e ritiene che il progresso scientifico e tecnologico segua percorsi non influenzati dalle esigenze del mercato.
Una delle ragioni adottate a sostegno di tale visione è la centralità delle nuove ricerche e delle scoperte scientifiche nello sviluppo delle innovazioni, oltre che la correlazione, riscontrata in molti settori, tra gli investimenti in ricerca e sviluppo e l’output innovativo delle imprese. Tali conclusioni sono state sostenute da molti autori, concordanti sulla prevalenza della “spinta tecnologica” all’interno dei processi innovativi. Keith Pavit, nel suo contributo The Condition for Success in Technological Innovation (1971), osserva come il potenziale innovativo di un Paese presenti una correlazione molto più elevata con i fattori dell’offerta, che non con quelli della domanda. Nathan Rosenberg, nella sua opera Inside the Black Box: Technology and Economics (1982), sottolinea come la domanda assuma un ruolo decisamente minore nell’introduzione di cambiamenti tecnologici rilevanti. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Oltre la crescita: innovazione e Parchi scientifici e tecnologici

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Informazioni tesi

  Autore: Vittoria Perazzo
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2011-12
  Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Politiche per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo
  Relatore: Claudia Rotondi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 168

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Parole chiave

innovazione
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