Skip to content

Il

Le recenti ipotesi di riforma del sistema elettorale: in particolare, la bozza Malan

La necessità di un cambiamento dell’attuale sistema elettorale è sentita da molti anni, e in particolar modo negli ultimi mesi, da tutte le forze politiche e da ampi settori della società civile. Svariate sono state nel corso del tempo le proposte di riforma, che però non hanno condotto a risultati concreti.

Vista la difficile conciliabilità delle posizioni delle forze politiche la soluzione per la riforma della legge elettorale avrebbe potuto risiedere in una correzione dell’attuale sistema, reintroducendo le preferenze e modificando il meccanismo di assegnazione dei premi maggioranza per garantire una maggiore rappresentatività e per evitare, o almeno limitare, il rischio di maggioranze diverse tra le due camere; è in questo senso che si muoveva la cosiddetta bozza Malan.

L’undici ottobre 2012 la Commissione Affari costituzionali del Senato aveva approvato, tra i trentanove disegni di riforma, la proposta del senatore del Popolo della libertà Lucio Malan, come testo base per la discussione della modifica della legge elettorale. La proposta era basata su di un sistema proporzionale corretto, con soglia di sbarramento nazionale del 5%. Il premio di maggioranza, attribuito al partito o alla coalizione che consegua il maggior numero di seggi su base nazionale, era previsto in una percentuale fissa del 12,5% (76 seggi alla Camera e 37 al Senato).

Secondo il costituzionalista e politico di area Pd Stefano Ceccanti è fortemente criticabile aver implicitamente previsto l’assegnazione del premio solo a quella coalizione che superi, più o meno, il 40% dei voti; questo meccanismo, infatti, spinge a realizzare coalizioni eterogenee che raggiungano tale soglia, il che non da di certo garanzia di stabilità governativa, obiettivo primario di qualunque tipo di maggiorazione in seggi.

In secondo luogo, nel caso in cui tale risultato non sia raggiunto, si arriva alla formazione di una coalizione di governo diversa da quella presentata agli elettori, escludendo alcune forze presentatesi congiuntamente al corpo elettorale ed includendone, invece, delle altre. Ceccanti suggerisce quindi di puntare su forme implicite di premialità, affidate ai collegi uninominali con assegnazione circoscrizionale dei seggi, come del resto avviene nei sistemi spagnolo e tedesco; se poi si volesse aggiungere anche un modesto premio su base nazionale, allora sarebbe giusto affidarlo al partito e non alla coalizione, così da individuare, quantomeno, la singola forza politica in grado di guidare la formazione del governo, disincentivando alleanze e scissioni post-elettorali.

La bozza Malan prevedeva, inoltre, l’attribuzione di un terzo dei seggi circoscrizione per circoscrizione sulla base di una lista bloccata, mentre i restanti due terzi erano assegnati sulla base dei voti di preferenza ottenuti. Una peculiarità della proposta era la possibilità per l’elettore di esprimere uno o due voti di preferenza , per favorire la parità di genere, era inoltre previsto che, nel caso di doppia preferenza, i voti dovessero essere riferiti a candidati di sesso diverso. Alla proposta ha fatto seguito una fase in cui ciascun partito presente in Parlamento si è adoperato per una soluzione che potesse essere più favorevole alle presunte aspettative di voto, atteggiamento moralmente deprecabile che, però, rientra nella normalità dei processi di riforma della legge elettorale e che potrebbe essere fortemente limitato anticipando riforme di questo tipo a momenti lontani dalla contesa elettorale.

La bozza Malan, dunque, è stata oggetto di un notevole numero di emendamenti, frutto del compromesso tra le convenienze elettorali delle diverse forze politiche. Uno dei cambiamenti più importanti era la fissazione di una soglia minima del 42,5% per l’ottenimento del premio di governabilità del 12,5%. All’emendamento avevano votato contro Pd ed Idv, sia per la volontà di ottenere una soglia più bassa, che avrebbe consentito di ottenere il premio di maggioranza con maggiore facilità, sia per la mancata accettazione della proposta del Pd di prevedere, in ogni caso, un premio del 10% al partito più votato, allo scopo di agevolare il tentativo di chi arriva primo di comporre una maggioranza parlamentare. Successivamente il confronto è continuato con ulteriori proposte di modifica, tra le quali sono risultate particolarmente rilevanti quelle del fautore del porcellum, Roberto Calderoli, e del futuro “saggio” Gaetano Quagliariello. Viste le continue proposte di modifica, e la volontà, probabilmente più apparente che reale, di cambiare l’attuale sistema elettorale, con l’aggravarsi della crisi di governo, nel mese di dicembre, era definitivamente tramontata ogni idea di riforma e l’ipotesi di nuove elezioni con il porcellum diveniva sempre più concreta.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Marco Ricciarelli
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Perugia
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: M Ol
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 171

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

elezioni
sistem
legg
siste
forma d

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi