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Cinema e cultura delle differenze

Il ruolo del cinema nell'educazione

Tra i vari media su cui è necessario lavorare nelle scuole, un ruolo particolare lo ha il cinema. I film infatti sono strumenti relativamente semplici da reperire e facili da utilizzare anche all'interno delle ore di lezione; si riferiscono a contenuti dei più diversi ambiti problematici e disciplinari; utilizzano un linguaggio che gli alunni conoscono e comprendono anche meglio di quello scritto; consentono di modificare lo stimolo rispetto all'insegnamento tipicamente verbale della scuola. La forza principale del cinema consiste nella possibilità che ha di rimandare in modo immediato e concreto ad ambiti spaziali e temporali definiti e a soggetti in carne ed ossa, per cui può diventare molto utile per descrivere un fatto o presentare un problema. Inoltre, grazie alla sinergia del linguaggio parlato, visivo, gestuale e musicale, ha una forte presa emozionale che consente il coinvolgimento e l'identificazione suscitando interesse e interrogativi e motivazione allo studio.
Non bisogna inoltre dimenticare che il cinema è diventato un protagonista indiscusso della divulgazione. La scuola non ha certo la possibilità di competere con la forza divulgativa dei media e del cinema ma può utilizzare questi prodotti per analizzarli in profondità e con senso critico. L'uso che si può fare del cinema nelle scuole è molto vario e in genere valido se inserito all'interno di una progettazione didattica. Per questo l'unico modo in cui non deve essere usato il cinema è quello riempitivo o passatempo occasionale perché questo modo toglie al cinema la connotazione che lo rende uno strumento con cui svolgere un compito di riflessione e di studio.

Nell'ambito di una proposta didattica attenta alla dimensione culturale il cinema si pone come strumento utile per diverse ragioni. Per prima cosa perché permette di "vedere" e questo lo rende uno strumento assolutamente indispensabile in tutti quei percorsi interculturali che cercano di avvicinarsi e conoscere l'altro. Infatti un filmato proprio per il suo carattere visivo è in grado più di qualunque testo scritto o narrazione orale, di descrivere lo spazio e quindi di mostrare ambienti concreti, di presentare soggetti reali nella loro dimensione quotidiana, di far percepire situazioni, oggetti, gesti diversi a cui l'alunno è abituato. Permette quindi di entrare in contatto e di osservare realtà diverse e questa può essere l'occasione per relativizzare le proprie certezze e per chiedersi le ragioni delle differenze o delle somiglianze nei valori, nei desideri o nelle strategie di sopravvivenza da parte di popoli di culture diverse o di soggetti con particolarità diverse dalla normalità. In secondo luogo il cinema riesce a mettere a fuoco una situazione problematica, grazie alla sua capacità di raccontare una storia nel breve tempo di un filmato e alla forte presa emozionale del linguaggio audiovisivo. Per questo può diventare uno strumento molto utile per cominciare a presentare un problema di tipo sociale, politico, storico, ambientale che poi dovrà essere approfondito ed analizzato.
Inoltre, sempre grazie alla potenza comunicativa che favorisce il coinvolgimento e l'identificazione, un film può far emergere stereotipi e pregiudizi mettendoli successivamente in discussione e favorire l'ampliamento dei punti di vista. In questo caso è il cinema stesso che diventa oggetto dell'analisi interculturale, in una ricerca su come il linguaggio audiovisivo intervenga nel costruire l'immaginario collettivo, il senso comune e l'insieme dei valori di una società. Leggendo i film in modo de costruttivo, infatti, potremmo cogliere per esempio cosa sia considerato "normale" in campo sessuale, l'immagine della donna e del suo ruolo, il rapporto con lo straniero a seconda che venga da un paese ricco o povero, il rapporto con il denaro o con la natura, le differenze socio-economiche e religiose ecc. Questi sono elementi molto importanti per riflettere sulla nostra identità nazionale, sulla cultura europea o su quella occidentale, sulla cultura degli altri in un momento in cui si continua a parlare di scontro tra civiltà. Attraverso il film vengono fuori tutti gli aspetti della differenza che vengono in seguito analizzati, scomposti e decostruiti attraverso percorsi didattici organizzati.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Cinema e cultura delle differenze

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Informazioni tesi

  Autore: Amelia Farina
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi dell'Aquila
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze della Formazione Primaria
  Relatore: Alessandro Vaccarelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 135

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