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Cinema e leadership

La formazione della leadership: il cinema

La leadership si fonda sulla capacità di influenzare gli altri e di indurli a lavorare per il conseguimento degli obiettivi generali dell'organizzazione. Ad un bravo leader spetta il compito di conciliare gli obiettivi generali dell'organizzazione con quelli particolari degli individui e dei gruppi che la compongono; in sostanza il leader è colui che “riesce a farsi seguire dagli altri”.
Il leader deve lavorare con i superiori, con i colleghi e con i subordinati, ed è soprattutto dal lavoro svolto con questi ultimi che emergono le sue qualità di leadership.
Al di là di quelli che possono essere i diversi stili di leadership adottata, basti pensare alle quattro categorie di leadership di Likert (autoritario/coercitivo, autoritario/benevolo, consultativo, partecipativo), appare chiaro quanto sia fondamentale la formazione dei leader in funzione della loro influenza motivante sui lavoratori “subordinati.
Nonostante il lungo dibattito sullo “stile ideale di leadership” abbia portato alla conclusione che quello partecipativo sembra essere il più efficace, non si può tuttavia generalizzare ed adottare sulla base di ciò un unica strada valida per tutti.
Una formazione che renda la leadership infallibile nel suo lavoro di agente motivante è una componente imprescindibile di ogni organizzazione.
La formazione in questo senso deve essere sempre all'avanguardia, costantemente aggiornata e competitiva.
Rispetto al passato, ora, sono disponibili nuove tecniche che hanno già dato ottimi risultati, una tra tutte quella cinematografica.
Oltre alla funzione sociale di contenimento simbolico, il cinema può assumere anche un efficace ruolo di facilitatore di conoscenza e apprendimento.
L'utilizzo del materiale filmico, nell'ambito della formazione, non è sicuramente una novità: basti pensare all'ampio uso dei film per l'insegnamento delle lingue, la sensibilizzazione sui temi specifici e il sostegno alla riflessione in profondità circa questioni di interesse sociale e storico. Nell’ambito formativo, l’utilizzo del cinema rientra in quel fenomeno socio-culturale che va sotto il nome di “spettacolarizzazione”.
Pare, infatti, che la formazione debba andare sempre di più verso forme spettacolarizzate (le generazioni, infatti, che si affacciano, hanno sempre più necessità di linguaggi spettacolari); ma è pur vero che lo spettacolo stesso è diventato un agente formativo. Esporsi a una qualche forma di spettacolo ha, dunque, una valenza formativa di per sé.
La vera e propria novità sembrerebbe rappresentata dall’introduzione di questa tecnica nell’ambito della formazione dei livelli aziendali più alti, quelli manageriali e di leadership.
60 Sono sempre di più i professionisti che adottano in aula lo strumento “film”: incremento favorito dalla diffusione di nuove tecnologie che consentono di divulgare materiale anche non cartaceo nei luoghi di formazione con maggiore semplicità e qualità rispetto al passato.
Alla base dell'introduzione di questa particolare metodica di formazione, vi è la convinzione che i materiali filmici siano in grado di attivare contemporaneamente più di uno tra processi tramite i quali gli adulti imparano quando si trovano all'interno di un aula di formazione: ovvero che sia possibile ottenere un vantaggio in termini di apprendimento anche a fronte di una elevata eterogeneità tra gli stili dei partecipanti.
A differenza della formazione classica che opera attraverso la “parola”, quindi attraverso un meccanismo di tipo unidirezionale sulla base di un codice “causa/effetto”, di tipo lineare, lontano dalle modalità attraverso cui opera abitualmente la mente umana, il cinema utilizza una strada alternativa e, forse, più ricca.
Il film aiuta, attraverso una modalità comunicativa del tutto nuova e vincolata ad altri paradigmi rispetto a quello verbale, a cogliere una particolare emergenza del sé degli spettatori: li aiuta, infatti, a dissociarsi internamente grazie al confronto “insostenibile” con la forza iconica delle immagini. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Cinema e leadership

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Informazioni tesi

  Autore: Guglielmo D'allocco
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Seconda Università degli Studi di Napoli
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Psicologia dei processi cognitivi e del recupero funzionale
  Relatore: Nicola Botta
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 104

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