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Struttura organizzativa e valutazione del rischio di credito

La distanza nel rapporto banca-impresa

Un recente filone della letteratura ha messo in evidenza il ruolo della struttura del sistema bancario in termini di concentrazione geografica e di distanza funzionale come uno dei fattori chiave per spiegare le politiche di prestito e la loro influenza sulle decisioni d’investimento. In particolare, l’ampio spazio dedicato al tema della distanza tra banca e cliente è legato alla individuazione della localizzazione spaziale quale fattore essenziale capace non solo di condizionare le iterazioni del rapporto banca-impresa ma anche di garantire l’acquisizione, per la banca, di un vantaggio informativo.
Per le ragioni sopra delineate, il tema della distanza nell’organizzazione bancaria verrà sviluppato innanzitutto nell’ambito della definizione dei diversi concetti di distanza che attengono alla relazione tra banca e cliente. Successivamente, si analizzerà l’impatto della distanza sull’attività bancaria in termini di raccolta e trasmissione dell’informazione e politiche di pricing. Nell’ultima parte, verrà fatto un focus specifico sui fattori che hanno inciso maggiormente sulla distanza banca-cliente quale, in particolare, l’Information and Communication Technology.

Distanza operativa e funzionale

Come precedentemente accennato, in questo paragrafo verrà analizzata la distanza nell’organizzazione bancaria al fine di capire se la geografia del potere bancario possa essere rilevante a livello di radicamento territoriale, valorizzazione del patrimonio informativo e valutazione del rischio di credito.
Prima di effettuare l’analisi vera e propria è importante definire cosa si intende per distanza. In questo caso si individuano due particolari definizioni: distanza funzionale e distanza operativa.
La distanza operativa tra banca e cliente è rappresentata dalla distanza fisica che separa il cliente dallo sportello bancario di riferimento. Questa distanza può essere ridotta attraverso la maggiore diffusione territoriale degli sportelli bancari oppure tramite l’utilizzo di nuove tecnologie, quali phone e internet banking. Da un punto di vista teorico, la distanza operativa tra banche e clienti può influenzare la performance e la politica creditizia delle banche attraverso due canali. Il primo riguarda i costi di trasporto che i depositanti e i richiedenti sostengono per stabilire un contatto diretto con la banca. Questi costi si riflettono sui tassi di interesse praticati dalle banche e sul numero di concorrenti che operano in una certa area. Il secondo canale riguarda i vantaggi informativi che la banca acquisisce con la vicinanza fisica e i contatti diretti con i clienti. Questi vantaggi migliorano la capacità di selezione e controllo della clientela e costituiscono una barriera all’entrata nel mercato di nuovi competitor. (Alessandrini, Croci, Zazzaro, 2012)
Prendendo come parametri di riferimento la raccolta e la trasmissione dell’informazione, le numerose analisi condotte in questo ambito mostrano come tali fattori siano sensibili alla distanza in funzione del tipo di approccio (relazionale o transazionale) sia stato applicato. La distanza operativa, infatti, risulta maggiormente sensibile nel caso di approcci di tipo relazionale, i quali richiedono un maggior contenuto di conoscenze contestuali, mentre diviene meno importante nel caso di attività transazionali, le quali possono fare uso di strumenti e circuiti standardizzati operanti anche a distanza grazie alle tecnologie moderne. A questo livello si gioca la competizione territoriale tra banche in termini di scelte localizzative. Le grandi banche subiscono maggiormente la concorrenza sul territorio dalle banche locali nelle attività di relazione. Al contrario, nelle attività di transazione le grandi banche riescono a ridurre maggiormente il gap grazie, ad esempio, all’ICT. Nel caso dell’approccio relazionale, le soluzioni operative per aumentare il potere di mercato in un particolare territorio possono essere diverse. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Struttura organizzativa e valutazione del rischio di credito

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Informazioni tesi

  Autore: Jacopo Zanni
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia Bancaria, Finanziaria ed Assicurativa
  Relatore: Stefano Cosma
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 273

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