Skip to content

I modelli comunicativi della Programmazione Neuro-Linguistica. Un ulteriore strumento a disposizione del terapeuta.

Segnali di accesso oculari

Quella dei movimenti oculari quali indicatori di specifici processi cognitivi, è una delle scoperte più preziose ed interessanti della P.N.L.. I movimenti oculari inconsci o “segnali oculari di accesso” oltre ad accompagnare i processi cognitivi, indicano l’accesso e l’utilizzo di determinati sistemi rappresentazionali (visivo, uditivo, cinestesico). Questa ipotesi fu oggetto di studio per la prima volta dello psicologo americano William James ed i conseguenti risultati furono pubblicati nel testo “Principles of Psychology” (1890).

Le osservazioni di James sono rimaste inascoltate, però, fino all'inizio degli anni '70, quando psicologi come Kinsbourne e Kocel (Kocel et al, 1972), iniziarono a mettere in relazione i movimenti laterali degli occhi con i processi relativi all'uso dei diversi emisferi del cervello. Essi osservarono come gli individui destrorsi tendevano a spostare la testa e gli occhi verso destra quando svolgevano attività basate sull'emisfero sinistro (orientato alla logica e alla verbalizzazione), ed a spostare la testa e gli occhi a sinistra quando svolgevano attività basate sull'emisfero destro (orientato alle attività artistiche e alla gestione dello spazio). Il che significa che le persone tendevano a guardare nella direzione opposta rispetto all'emisfero cerebrale che stavano utilizzando per svolgere le attività cognitive.

Bandler e Grinder (1975) e successivamente nell’anno 1977 Robert Dilts (attualmente uno tra i più grandi conoscitori e divulgatori della P.N.L. a livello mondiale), condussero un approfondito e lungo studio con l’obiettivo di correlare i movimenti oculari ai corrispondenti processi cognitivi e neurofisiologici. In particolare Dilts condusse lo studio all'istituto di Neuropsichiatria Langley Porter di San Francisco, con l'obiettivo di correlare i movimenti oculari con particolari processi cognitivi e neurofisiologici. Dilts utilizzò degli elettrodi per tracciare sia i movimenti oculari sia le onde cerebrali caratteristiche di soggetti a cui veniva chiesto di rispondere a domande correlate all'utilizzo dei sensi della vista, dell'udito e del gusto per attività che coinvolgessero sia la memoria (processata dall'emisfero destro) sia la costruzione mentale (processata dall'emisfero sinistro). Ai soggetti venivano somministrate batterie di domande divise in 8 gruppi.

Ogni gruppo di domande interessava un particolare tipo di processo cognitivo - visivo, auditivo, cinestesico ed emozionale (sensazioni viscerali). Ogni gruppo era anche settato per coinvolgere sia la memoria (processata dall'emisfero non dominante) sia l'interpretazione (processata dall'emisfero dominante). I risultati raccolti da Dilts tendevano a confermare altri test che mostravano come la lateralizzazione dei movimenti oculari accompagnasse le attività cerebrali durante i diversi processi cognitivi. Come risultato di questi studi e di molte ore di osservazione di individui provenienti da culture e background raziali diversi in tutto il mondo, vennero individuati i seguenti modelli di movimento oculare (Dilts, 1976,1977; Grinder, DeLozier e Bandler, 1977; Bandler e Grinder, 1979; Dilts, Grinder, Bandler e DeLozier, 1980; Buckner, W., Reese, E., Reese, R., 1987): VR (visivo ricordato), AR (auditivo ricordato), AI D (dialogo interno) VC (visivo costruito), AC (auditivo costruito), K (cinestesico).

Questo brano è tratto dalla tesi:

I modelli comunicativi della Programmazione Neuro-Linguistica. Un ulteriore strumento a disposizione del terapeuta.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Fabio Bussacchini
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2012-13
  Università: Università Telematica "Leonardo Da Vinci"
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: Mario Fulcheri
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 71

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

pnl
rapport
p.n.l.
sistemi rappresentazionali
metaprogrammi
milton model
modelli linguistici
meta modello
chunking
segnali di accesso oculari

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi