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I Rentier States in Medio Oriente

La teoria del rentierism

L'espressione Rentier States è riconducibile al termine tedesco Rentnerstaat, nato nella letteratura tedesca agli inizi del XX secolo che analizzava e criticava soprattutto dal punto di vista politico e commerciale il fenomeno dell'imperialismo. Il termine stava ad indicare le potenze imperialiste europee che con la loro azione di conquista, dapprima militare e politica, poi economica, dei territori e dei mercati esteri avevano colonizzato i paesi africani, asiatici e latinoamericani e legato a sé in un rapporto di interdipendenza asimmetrica le economie dei suddetti paesi colonizzati con ripercussioni politiche e sociali. Così Lenin, in L'imperialismo fase suprema del capitalismo, definisce il rentier: colui "che vive soltanto del profitto tratto dal capitale liquido", i rentier sono quelli che "non partecipano ad alcuna impresa ed hanno per professione l'ozio". Continua poi dicendo che "l'esportazione di capitale, uno degli essenziali fondamenti economici dell'imperialismo, intensifica questo completo distacco del ceto dei rentiers dalla produzione e dà un'impronta di parassitismo a tutto il paese, che vive dello sfruttamento del lavoro di pochi paesi e colonie d'oltre oceano", in questo modo il ceto rentier ha creato lo "Stato Rentier" (Rentnerstaat) o Stato usuraio. Il mondo si divide in un piccolo gruppo di Stati usurai e in un'immensa massa di Stati debitori". Nelle opere citate nel testo di Lenin si definiscono Rentnerstaat paesi come l'Inghilterra, la Francia e i Paesi Bassi che sono state le maggiori potenze imperialiste del XIX e XX secolo.
In questa accezione, quindi, il concetto era atto a denunciare lo sfruttamento economico dei paesi colonizzati con l'esportazione dei capitali e l'investimento in essi a solo vantaggio delle potenze conquistatrici. Vanno sottolineate tre grandi differenze tra questa accezione e quella che si usa nella letteratura delle scienze internazionali del termine Rentier State. La prima sta nel fatto che il significato di Rentnerstaat è traducibile con il concetto di "Stato creditore", che si contrappone a quello di "stato debitore", ovvero quello che riceve i capitali investiti e che prima o poi, attraverso lo sfruttamento della forza lavoro, delle risorse naturali e della produzione locale, dovrà ripagare l'investimento. La seconda differenza da sottolineare è che il Rentnerstaat è il paese ricco, sviluppato e in una posizione di vantaggio economico, politico-militare e tecnologico rispetto al paese povero, oggetto di conquista e sfruttato economicamente dal primo. La terza differenza sta nel fatto che qui il "sistema di rendita" (Rentierism) viene a crearsi tra due o più stati, il Rentnerstaat (stato creditore) riceveva una rendita dal paese sfruttato (stato debitore) perché asservito ai suoi interessi economici, in quanto in una condizione di sapere tecnico-scientifico di minoranza e quindi non in grado di sviluppare da sé un tessuto economico produttivo, costretto a ricevere capitali stranieri e imprese straniere e defraudato poi dei redditi prodotti localmente perché essi ritornavano inevitabilmente in patria (dello "stato creditore"). Questi redditi prodotti all'estero e rimpatriati costituivano la rendita.
Da questo primo precedente si è sviluppata, dai primi anni Settanta del secolo scorso in avanti, una grande mole di studi riconducibile alla questione dei Rentier States che ha per oggetto diversi campi d'indagine: da quelli sulle risorse naturali e il rapporto con lo stato, a quelli che hanno per oggetto lo stato arabo, a quelli sullo sviluppo dei paesi del Terzo Mondo, fino a quelli sulla storia economica del Medio Oriente.

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I Rentier States in Medio Oriente

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Informazioni tesi

  Autore: Claudio Ranieri
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Relazioni internazionali
  Relatore: Rosita Di Peri
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 191

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