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Il bilancio delle società di calcio con particolare riferimento ai diritti alle prestazioni sportive dei calciatori

I diritti alle prestazioni sportive dei calciatori nel paradigma contabile IAS/IFRS

Come visto in precedenza, la gestione caratteristica delle società di calcio è rappresentata dall'organizzazione dello spettacolo sportivo; pertanto, gli asset "operativi" di queste aziende sono rappresentati dai calciatori. Da qui sorge l'esigenza di riflettere nel bilancio delle società di calcio il valore delle risorse di cui si avvalgono per lo svolgimento del loro business caratteristico. La dottrina e la prassi, anche in virtu' delle evoluzioni normative di cui abbiamo parlato nei precedenti capitoli, hanno convenuto che l'attivo patrimoniale delle società di calcio riflettesse il valore dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori (DPC). Questo trattamento, trova riscontro in via prevalente nella durata pluriennale dell'investimento che caratterizza i DPC, assimilandoli alle immobilizzazioni immateriali. La risorsa derivante dall'acquisto di un calciatore non può ascriversi tra le attività tangibili, poiché l'oggetto della compravendita non è costituito dal calciatore nella sua entità fisica, bensì dal diritto ad utilizzare le sue prestazioni sportive. Tuttavia, a livello internazionale, non tutta la dottrina è concorde sulla natura di questa voce e di conseguenza sul relativo trattamento contabile.

In particolare, nei bilanci delle società di calcio che redigono i conti annuali in conformità ai principi IAS/IFRS i diritti alle prestazioni sportive degli atleti costituiscono un valore da iscrivere nella categoria delle immobilizzazioni immateriali secondo quanto previsto dallo IAS 38. Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita utile definita di durata pari ai contratti di prestazione sottoscritti con i calciatori. I DPC sono iscritti inizialmente al costo, comprensivo degli eventuali oneri accessori ed eventualmente attualizzato per tener conto di pagamenti dilazionati in più esercizi. Tra gli oneri accessori possono rientrare i compensi per i servizi resi alla società da terzi abilitati, ovvero gli agenti FIFA. Infatti, in ossequio alle norme di settore, nell'ambito delle operazioni di acquisizione dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, si precisa che in assenza di condizioni sospensive, quali ad esempio la permanenza del calciatore quale tesserato delle società, tali oneri sono capitalizzati in quanto costituiscono costi accessori all'acquisizione definitiva del diritto pluriennale. Di contro, sono invece contabilizzati di volta in volta a conto economico, per competenza, gli oneri sostenuti per l'acquisizione di un calciatore condizionati alla permanenza del calciatore quale tesserato della società o riferiti a servizi resi per l'acquisizione temporanea o per la cessione, sia essa definitiva o temporanea, del diritto. I compensi per i servizi resi in occasione del rinnovo del contratto di prestazione sono capitalizzati solo qualora non siano condizionati alla permanenza del calciatore quale tesserato della società. Come citato in precedenza i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono degli intangibile a vita utile definita e come tali vanno ammortizzati lungo la stessa; l'ammortamento generalmente viene effettuato a quote costanti in base alla durata dei contratti stipulati dalla società con i singoli calciatori professionisti. Il piano di ammortamento originario può subire un prolungamento a seguito dell'eventuale rinnovo anticipato del contratto, a partire dalla stagione di decorrenza del rinnovo stesso. I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono contabilizzati alla data del visto di esecutività apposto sui contratti dalla Lega Nazionale Professionisti, per trasferimenti nazionali, ed alla data dell'International Transfer Certificate rilasciato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, per i trasferimenti internazionali, che di norma coincidono con l'inizio della stagione sportiva.
Tra i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono contabilizzate anche le compartecipazioni attive e passive, ovvero i crediti e debiti per compartecipazioni ex art. 102 bis delle NOIF. Le compartecipazioni attive, che rappresentano il valore del contestuale riacquisto del 50% dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori ceduti, sono iscritte al costo rettificato e non sono ammortizzate in quanto utilizzate da società terze. Le compartecipazioni attive sono svalutate qualora il valore residuo stimato al termine della compartecipazione sia durevolmente inferiore al valore di iscrizione. Il costo rettificato è il minore tra il costo sostenuto secondo la forma legale del rapporto intercorso tra le parti ed il valore di riacquisto realmente concretizzatosi. Le compartecipazioni passive, che rappresentano il valore al quale è stato ceduto il diritto di comproprietà al 50%, sono iscritte al valore nominale, ma vengono portate in riduzione del valore del diritto pluriennale alle prestazioni del calciatore la cui comproprietà è stata ceduta, al fine di rappresentare l'acquisto realmente concretizzatosi. In virtù di ciò, l'ammortamento del diritto pluriennale oggetto della cessione della comproprietà è calcolato sul minor costo conseguentemente determinato.

Inoltre, in presenza di indicatori di perdita di valore dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, ad esempio infortuni di particolare rilevanza, significative minusvalenze derivanti da cessioni effettuate successivamente alla chiusura del bilancio, nonché condizioni di mercato e contrattuali che di fatto impediscano la cessione di calciatori non più compatibili con il progetto tecnico, il valore di carico residuo è svalutato fino a concorrenza del valore recuperabile.

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Il bilancio delle società di calcio con particolare riferimento ai diritti alle prestazioni sportive dei calciatori

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Informazioni tesi

  Autore: Stefano Antoci
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2010-11
  Università: Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze dell'economia
  Relatore: Alberto Bertoni
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 102

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