Skip to content

Il Sulcis - Iglesiente nella letteratura di viaggio

Gli stranieri e la Sardegna

Quando il “Grand Tour” comincia a decadere, la Sardegna, che ne era rimasta fuori, inizia ad essere meta di viaggiatori stranieri. I primi a scoprirla furono i tedeschi, con Joseph Fuos, a fine Settecento, da ritenersi l’iniziatore di questa “scoperta” anche se non fu nell’Isola per sua scelta essendo, infatti, capitano di un reggimento di fanteria in essa inviato. Il suo atteggiamento è tipico del viaggiatore settecentesco, attento nel riprendere i molteplici aspetti della realtà osservata per poi annotarli nella sua opera di carattere globale. Anche il barone von Maltzan intraprese nell’Isola un viaggio, questo di carattere scientifico; era infatti uno studioso di scrupolo e la sua opera, oltre al valore rivestito nel campo archeologico e geologico, è un vero e proprio documento libero di pregiudizi che avrebbero potuto limitare il suo pensiero, quindi la precisione della nostra realtà.
Il 1800 è il secolo della “scoperta” della Sardegna, tagliata fuori dagli itinerari che portavano in Italia i viaggiatori stranieri e ciò a causa, nota La Marmora, di numerose difficoltà dovute alla mancanza di strade, ai pericoli di qualche contrada, al carattere inquieto degli abitanti e alle insidie causate dal clima.
Lontananza e impenetrabilità alimentano il mito romantico, destinato a vivere a lungo, dell’ “Isola dimenticata”.
A partire dalla fine del Settecento dalle terre lontane della Germania, della Francia, dell’Inghilterra, viaggiatori famosi e non arrivano nell’Isola che diviene oggetto di descrizioni accurate, di esplorazioni durature e prolungate.
Il viaggiatore-narratore obbedisce all’esigenza di descrivere l’intero universo dell’osservabile: paesaggio naturale, vita economica, sociale, politica, cultura materiale, consuetudini e leggende. Chiavi di lettura differenti, sotto il profilo culturale e ideologico, elaborano differenti immagini di una realtà percepita, comunque, come “diversa”. Scopritore “vero” dell’Isola fu il conte Alberto Della Marmora, ufficiale dell’esercito francese e poi di quello piemontese, studioso attento e puntuale della Sardegna. I suoi viaggi nella nostra Regione hanno prodotto due opere il Voyage en Sardaigne (1826) e l’ Itineneraire de l’ile de Sardaigne(1860), con le quali la Sardegna fu rivelata scientificamente all’Europa colta, ma non solo. I due scritti, infatti, fecero altresì da “guida” per i viaggiatori e gli studiosi che seguirono, i quali ebbero nel Voyage un quadro statistico dell’Isola secondo la tradizionale ottica settecentesca e nell’Itineraire un vero e proprio giornale di viaggio.
Nella cultura francese la “scoperta” della Sardegna avviene tardi, quando essa è coinvolta nel complesso intreccio di relazioni diplomatiche che legano il governo francese a quello sabaudo. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il Sulcis - Iglesiente nella letteratura di viaggio

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Marianna Piras
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2001-02
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Lettere moderne
  Relatore: Clara Incani
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 117

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi