La comunicazione radiofonica: La voce del conduttore

Il carattere colloquiale e personale che il mezzo radiofonico stabilisce con il suo pubblico, esige che anche gli argomenti più complessi sia trattati con un linguaggio comprensibile. Vi sono persone dotate della capacità di trattare argomenti importanti in maniera semplice e chiara, abili nel far comprendere temi complessi a tutti, in grado, come sostiene Arnheim, di «diffondere il patrimonio culturale delle grandi menti adeguandosi alle possibilità di comprensione dell'ascoltatore».
Queste persone sono i conduttori radiofonici che hanno il compito di assicurare la scorrevolezza dei passaggi tra le diverse parti dei programmi interessando e avvincendo l'ascoltatore dei vari tipi di programmi e di conduttori. Infatti, anche se la trasmissione radiofonica è il risultato del lavoro di un team, i veri protagonisti della radio sono gli speaker, i conduttori, gli annunciatori e i disc jockey: tutti coloro, che in un certo senso, sono la “voce della radio”.
Per speaker si intende in generale colui che in una trasmissione radiofonica legge testi o comunicati. Fino agli anni settanta, prima dell'avvento delle radio libere, per poter operare correttamente, uno speaker doveva avere un buon timbro di voce, che a sua volta doveva avere inflessioni dialettali. Oggi, si tende, sia nel timbro che nella dizione, a dare una maggiore libertà stilistica e un'impronta vocale più personale e caratterizzante in funzione del format dell'emittente e dal target di riferimento. Per quanto riguarda l'oggetto del messaggio, lo sviluppo di tale professione porta all'esigenza di bilanciare l'improvvisazione con la ricerca di uno stile proprio di conduzione.
La figura dello speaker può essere oggi interpretata in due modi diversi: essere parte della programmazione, in grado di fare da collante tra le varie componenti del flusso radiofonico, oppure esserne del tutto escluso, limitando i propri spazi alle sole componenti informative dei programmi, come ad esempio accade in alcune emittenti con caratteristiche strettamente musicali.
Esistono delle regole fondamentali per chi deve trasmettere delle notizie. La cosa principale è l'immediata comprensibilità della notizia, la natura dinamica della radio intesa come arte del suono nel tempo, costringe alla chiarezza e alla semplicità compositiva del testo da leggere. Il tempo è poi la variabile che connota il valore della notizia.
Pur essendoci tempi standard che indicano l'importanza della notizia che possono andare dai quindici secondi fino al minuto, queste regole possono essere infrante quanto di sono eventi particolari o eccezionali. Los tesso vale per le interviste, le quali all'interno dei notiziari devono essere contenute in pochi minuti, in una rubrica o in un talk show possono essere più ampie e approfondite. [...]