Skip to content

Il referendum abrogativo

Referendum ed esercizio della sovranità popolare

La riflessione sulla nozione di sovranità, e segnatamente sulla sovranità popolare , rappresenta una parte fondamentale della dottrina dello Stato, tra i cui elementi costitutivi si indica comunemente l'esistenza di un centro di potere, non dipendente da alcuna altra autorità ed affermatesi come superiore ad ogni altro possibile potere.
Il problema della sovranità statale è stato costituito dall'individuazione del soggetto o dei soggetti titolari di sovranità, ed un'ulteriore ragione di discussione è stata offerta dalla distinzione tra titolarità ed esercizio della stessa.
Il concetto di sovranità è una nozione storica, nata assieme allo Stato moderno, e che serviva non solo a spiegare le caratteristiche di quest'ultimo, secondo una finalità che potremmo dire esclusivamente scientifica e sistematica, ma anche a giustificare l'affermazione di (alcuni tipi di) centri di potere, nella dissoluzione centrifuga che poneva fine all'Impero medievale e vedeva la nascita ed il consolidamento di città libere, principati, regni. L'attribuzione della sovranità allo Stato (o agli ordinamenti ad esso affini) significava la rescissione di ogni rapporto di dipendenza, anche solo ideale, con le autorità sovra-nazionali del tempo (l'Impero ed il Papato), e, al tempo stesso, all'interno, l'imposizione di una forza su tutte le altre, siano queste soggetti o gruppi detentori di un qualche potere. Paradossalmente il concetto di sovranità era utilizzato al fine di rivendicare pienezza di esercizio del potere a favore dei nuovi soggetti (Comuni , Stati Nazionali), il cui dominio mostrava di possedere quell'effettività assente o mancante ai tradizionali centri del mondo medievale. Il termine sovranità esprimeva un concetto polemico, anche sul risvolto interno, per l'affermazione su tutti gli altri di un potere unificante, il Monarca o un gruppo sociale, una vera e propria corporazione o consorteria, che si rilevò prevalente, come nei comuni italiani.
Ancora oggi, la nozione di sovranità indica una relazione dialettica tra "la somma delle potestà pubbliche supreme" e la restante parte di poteri o di potestà presenti all'interno dell'ordinamento ed a cui, pure, non può essere disconosciuta effettività. La conseguenza è la crisi del concetto stesso di sovranità. L'estensione del numero dei soggetti ai quali riconoscere la qualità dei poteri pubblici, il riconoscimento delle autonomie locali con la sottrazione allo Stato centrale di una rilevante porzione di competenze, i fenomeni sempre più intensi di integrazione sopranazionale , hanno inciso profondamente sui tradizionali caratteri del potere statale sovrano, facendo di recente ritenere persuasivamente che il concetto esprime oggi "una mera sintesi verbale", oppure conserva "una utilità quantomeno comunicativa".
A maggior ragione, la dottrina della sovranità popolare ha segnato la comparsa di uno strumento concettuale di lotta politica, volto all'abbattimento di ogni residua legittimazione (religiosa, dinastica o di altro genere) delle precedenti istituzioni di governo ed alla loro sostituzione con diverse forze sociali.
La conferma è costituita dalla valorizzazione nei differenti ordinamenti delle nozioni di sovranità popolare e nazionale, dietro le quali si affermavano posizioni politiche oltremodo diverse.
Risulta comprensibile, allora, che di fronte alla formulazione dell' art. 1 della Costituzione (L'Italia é una repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nei limiti della Costituzione), la dottrina italiana sia stata impegnata nella individuazione del soggetto titolare della sovranità e del riferimento costituzionale all'esercizio di questa.
La riflessione italiana sulla sovranità era stata in gran parte influenzata dalla dottrina tedesca sull'esclusiva spettanza allo Stato degli attributi sovrani. La disposizione dell'art. 1 della Costituzione rappresentava, per la prima volta, l'occasione per abbandonare le dispute, inevitabilmente un po' astratte, sul contenuto della potestà sovrana e per concentrarsi sul profilo concernente gli strumenti, i luoghi, i momenti di esercizio della sovranità.
Le prime risposte della dottrina italiana sono state, invero, caratterizzate dal tentativo di ricondurre all'interno della tradizionale opinione della sovranità statale la novità rappresentata dalla formulazione dell'art. 1 Cost. Da questo punto di vista, l'elaborazione dottrinale incrociava, come un suo passaggio obbligato, la teoria degli organi, nel tentativo di individuare il rapporto che, per effetto della norma costituzionale, veniva ad instaurarsi tra il popolo e l'organizzazione statale, rimasta il punto di riferimento obbligato di qualsiasi riflessione. Si comprende, così, che autorevoli ricostruzioni abbiano puntato l'attenzione sul corpo elettorale, al quale é stata, senza residui, ridotta la nozione di popolo, ma cui, del resto, una lunga tradizione riconosceva la qualità di organo dello Stato.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il referendum abrogativo

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Augusto Necci
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2012-13
  Università: UniCusano - Università degli Studi Niccolò Cusano
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Learco Saporito
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 114

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

referendum abrogativo
sovranità popolare
partito radicaleassemblea costituente
partito radicale

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi