Skip to content

Sporting Mediation - Lo sport nell'integrazione culturale

Sport e razzismo

Un contesto di integrazione culturale come quello sportivo deve fare obbligatoriamente i conti con il tipico rischio che l’eterogeneità culturale comporta, ossia quello del razzismo.

Il legame tra sport e razzismo pone le sue radici nel XIX secolo con l’imperialismo britannico. Il "fardello dell’uomo bianco", con il quale si presupponeva la superiorità razziale dei bianchi giustificante il diritto-dovere di colonizzare e civilizzare le popolazioni "primitive", fu portato avanti anche attraverso lo sport.
Il cricket, tipico gioco dei ceti borghesi vittoriani, fu utilizzato come canale di civilizzazione nel subcontinente indiano: la convinzione era che l’insegnamento positivo delle regole del gentlemen’s game avrebbe potuto favorire la civilizzazione delle popolazioni assoggettate. Lo stesso fenomeno si manifestò negli altri Stati oppressi dal colonialismo britannico (che dal 1931 in poi entreranno a far parte del Commonwealth of Nations), non solo con il cricket ma anche con il rugby, altro sport tipicamente british utilizzato a scopo civilizzatore in Sudafrica, Australia e Nuova Zelanda.

La volontà di dimostrare la superiorità razziale fu il pretesto con cui Adolf Hitler decise di ospitare i Giochi Olimpici del 1936. Il Führer si servì delle Olimpiadi di Berlino per celebrare la supremazia della "razza ariana": questa dottrina impedì la partecipazione degli atleti tedeschi di origine ebrea, tra i quali figuravano per assurdo alcuni dei top athletes tedeschi. Quest’ideologia razzista fu messa in ridicolo dalla vittoria di 4 medaglie d’oro da parte dell’atleta afro-americano Jesse Owens, protagonista indiscusso delle Olimpiadi di Berlino 1936.

Oggi il problema del razzismo nello sport rimane irrisolto. La mescolanza con l’estremismo politico da parte di alcune tifoserie organizzate rappresenta la motivazione principale per la quale si assiste a manifestazioni di razzismo e xenofobia.

Per prevenire e condannare questo fenomeno, la Commissione Europea ha raccomandato alle federazioni sportive europee la predisposizione di procedure per combattere il razzismo durante le gare o le partite, sia in campo che sugli spalti, invitandole a rafforzare le norme e le sanzioni contro la discriminazione.

In quest’ottica è nata nel 1999 la Football Against Racism in Europe (F.A.R.E.), una rete di organizzazioni di vari paesi europei, tra cui tifoserie, associazioni di calciatori e gruppi di minoranze etniche che si occupa della lotta e della sensibilizzazione contro il razzismo e la discriminazione nel calcio.
La FARE è riconosciuta dalla Comunità Europea stessa nonché dall’UEFA (l’unione delle federazioni calcistiche europee) e dalla FIFA (la federazione calcistica internazionale), con le quali ha intrapreso campagne contro il razzismo congiunte come la Unite Against Racism o la Say No to Racism.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Sporting Mediation - Lo sport nell'integrazione culturale

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Fabrizio Zangara
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Interfacoltà Scienze Politiche e Lettere e Filosofia
  Corso: Mediazione Linguistica e Culturale
  Relatore: Nicoletta Vallorani
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 42

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi