Skip to content

Il caso FIAT. Presupposti economici e contenuti della vertenza giuridico-sindacale nel quadro delle relazioni industriali

Rassegna giuridico sindacale sulla vertenza Fiat

Il rilancio strategico di Fiat S.p.a. deve passare dunque, secondo l'impostazione della dirigenza aziendale, anche attraverso il recupero dell'efficienza dell'apparato produttivo italiano. Tale obiettivo implica il ricorso all'imposizione di un nuovo modello di organizzazione del lavoro,quello del World Class Manufacturing, la cui effettiva implementazione richiederebbe condizioni di maggiore governabilità degli stabilimenti , al punto da indurre l'azienda verso un tentativo di rinegoziazione degli stessi diritti acquisiti dei lavoratori e delle norme dell'ordinamento intersindacale.

Nell'aprile del 2010, il presidente del gruppo Fiat, John Elkann,e l'amministratore delegato Sergio Marchionne annunciavano al mondo il lancio del piano di investimenti "Fabbrica Italia".
Sostanzialmente questo piano industriale prevedrebbe l'impiego di cospicue risorse finanziarie (circa il 70% sul totale degli investimenti nel mondo del gruppo) destinate ad una riorganizzazione di alcuni stabilimenti produttivi italiani tale da comportare un raddoppio delle stesse unità prodotte.

"In altri termini ci sarà più Italia nel mondo. Fabbrica Italia è pronta a partire, ma ha bisogno che ognuno di noi e ognuno di voi ci creda fino in fondo..."

Palesati gli obiettivi generali di grande portata dell'intervento, l'azienda,già nelle dichiarazioni di intento,lascia presagire la necessità di condivisione attiva degli stessi da parte degli attori sociali tutti. Effettivamente, l'esplicitazione dei contenuti specifici del piano racconterà con maggiore evidenza di un tentativo di ristrutturazione dell'organizzazione e delle condizioni di lavoro, delle dinamiche retributive e,negli ultimi due punti, con proposte legate all'esercizio dei diritti sindacali interni all'azienda. Un insieme di novità argomentate nell'ambito di un più generale,storicamente reiterato tentativo da parte di Fiat,di ridisegnare le dinamiche contrattuali collettive tipiche del nostro sistema di relazioni industriali, addirittura imponendo un simile passaggio come presupposto fondamentale all'implementazione del piano di investimenti. Argomentazioni che richiamano il ruolo istituzionale dei diversi attori sociali, in questo caso potendosi riconoscere la stessa Fiat come un attore sociale propositivo che tende all'autonomia rispetto alle proprie sedi istituzionali di rappresentanza, al punto da ritrovarsi al tavolo delle trattative a braccetto con il governo di centro destra , in uno sterile dialogo con le compagini sindacali di CISL e Uil ,ed infine, in rotta per ragioni diverse, con la Confindustria ed il maggior sindacato del settore metalmeccanico, la Fiom – Cgil.

L'intera vicenda qui sintetizzata si è andata realizzando dunque, su vari piani oltre che in diversi momenti.

Il 22 giugno 2010 l'azienda chiedeva ai 4870 lavoratori dello stabilimento "Giambattista Vico" di Pomigliano d'Arco (Napoli) di approvare tramite referendum il testo dell'accordo che poi avrebbe dettato il contenuto del nuovo contratto collettivo aziendale. Solo la vittoria dei "si" avrebbe potuto aprire la strada ad investimenti tali da assicurare la sopravvivenza di questo sito produttivo,predisponendo le condizioni per la produzione della nuova Fiat Panda.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il caso FIAT. Presupposti economici e contenuti della vertenza giuridico-sindacale nel quadro delle relazioni industriali

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Sandro Stano
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Bari
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze dell'amministrazione
  Relatore: Lauralba Bellardi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 33

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

fiat
contratti collettivi
relazioni industriali
caso fiat
art.8
contratti aziendali
condotta antisindacale
statuto dei lavoratori
art. 19
fabbrica italia

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi