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Il mercato editoriale affronta la rivoluzione digitale

Il crowdfunding applicato al mondo editoriale

Il self-publishing non è però l'unico modello di business che la rivoluzione digitale ha portato alla luce: un altro modello che sta con energia imponendosi è il crowdfunding.

Il crowdfunding, dall'inglese crowd -folla e funding – finanziamento, è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni.
È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse: il fenomeno ha preso piede in molti processi e settori, dal sostegno umanitario, all'arte, ai beni culturali, all'editoria, fino all'imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.

Oggi il crowdfunding è una e vera propria industria, che nel 2012 ha ricavato fondi per 2,7 miliardi di dollari attraverso le 300 piattaforme presenti in tutto il mondo.

La piattaforma più famosa e attiva a livello internazionale, Kickstarter, nell'ultimo anno ha realizzato 39.077 progetti finanziati con successo e 50.160 falliti, (43,79 per cento dei progetti totali), totalizzando un giro di affari di quasi 1,5 miliardi di dollari.

Kickstarter, come tante altre piattaforme, permette agli utenti da una parte di presentare un progetto, e dall'altra di farne parte agendo da finanziatori; gli utenti infatti sono liberi di finanziare il progetto selezionato per far si che esso venga alla luce.

In un solo mese, per esempio, il progetto Pebble: E-Paper Watch for iPhone and Android è stato sostenuto da quasi 70 mila utenti di tutto il mondo per l'ammontare di oltre 10 milioni di dollari di raccolta finanziamenti; cifre che hanno permesso la produzione e la commercializzazione del prodotto in tutto il mondo e significativi ricavi ai principali investitori.

Le piattaforme di crowdfunding permettono infatti un ritorno economico per i principali finanziatori, e gadget o riconoscimenti a tutti gli altri micro finanziatori; la piattaforma guadagna il 5 per cento dei fondi raccolti.
Dal punto di vista editoriale sono stati creati numerosi progetti per la pubblicazione di libri: possiamo quasi dire che il crowdfunding in ambito editoriale è una sorta di self-publishing dove è possibile fin da subito valutare l'interesse del progetto prima del completamento.

Disporre di un pre-ordine del proprio libro consente di costruire un sostegno nella fase iniziale dell'iniziativa editoriale, oltre ad avere un continuo riscontro e feedback da parte del pubblico, su come il vostro lavoro progredisce.
Per il mondo editoriale sono stati creati dei portali appositi, di cui il più famosi è Unbound per il mondo anglosassone, mentre in Italia il portale più conosciuto è Narcissus.

L'obiettivo principale di questi portali di crowdfunding editoriale è quello di eliminare i rischi connessi alla pubblicazione di un libro, distribuendoli in buona sostanza sul lettore, chiedendogli di acquistare, attraverso il suo contributo al finanziamento dell'opera, il libro prima che esso sia pubblicato: il finanziamento è infatti di solito pari al costo del futuro libro cartaceo o digitale o di entrambi.
La piattaforma Unbound garantisce all'autore maggior libertà editoriale attraverso una suddivisione di royalities così suddivisa:
* 50 per cento all'autore
* 50 per cento al portale che provvede anche all'inserimento dell'opera sui vari store online e quindi dividendo il suo guadagno con distributori
* ai lettori che finanziano l'opera invece è riservata la soddisfazione di vedere il suo nome di donatore tra i crediti del libro, oltre che ottenerne una copia

Il portale dichiara che in caso in cui l'offerta di finanziamento da parte di un utente sia superiore alla copia del libro, corrispondente all'offerta minima, sarà l'autore a decidere come ripagare il finanziatore, se con una parte del ricavato, se con copie autografate o attraverso eventi promozionali per il lancio del libro.
Il modello progettato da Unbound è molto semplice: un autore propone una idea e se un numero sufficiente di lettori accettano e appoggiano il progetto il libro va avanti, viene pubblicato, distribuito e inviato a tutti i finanziatori del progetto.
Dal sito del Times, si rileva che nel 2012 quasi il 90 per cento dei libri proposti attraverso piattaforme di crowdfunding, sono stati pubblicati.
In Italia il portale Narcissus, in collaborazione con la piattaforma Produzionidalbasso, si è lanciato nel mondo dell'editoria attraverso il modello di business del crowdfunding con oltre 30.000 utenti attivi nel 2012 ed è riuscito a finanziare, e portare a termine, oltre 300 progetti letterari per oltre 700.000 euro. Al momento attive altre 300 iniziative editoriali in attesa di finanziatori.
Ad oggi si annoverano centinaia di piattaforme che seguono il modello di crowdfunding, le più conosicute sono:
* IndieGoGo, è molto simile a Kickstarter con la differenza che in caso di mancato finanziamento, i soldi ricevuti per il finanziamento non vengono restituiti, in quanto, a differenza di altri portali, IndieGoGo eroga immediatamente ogni tipo di transazione al progetto attraverso un conto PayPal

* Pubslush, è una delle prime piattaforme di crowdfunding nate esclusivamente per contenuti editoriali. Inizialmente agiva esattamente come un editore, ma ora la piattaforma permette agli autore maggiore libertà come per esempio scegliere la modalità di pubblicazione
* Unglue.it, rispetto agli altri si rivolge ad autori che vogliono produrre delle pubblicazioni in digitale che non saranno protette da DRM. Una volta raggiunta la cifra di finanziamento richiesta, gli autori rilasciano infatti il loro eBook in formato DRM-free, con una licenza Creative Commons
* TenPages, sito olandese che funziona esattamente come Unbound e altri, ma che limita la possibilità di finanziamento a 2.000 euro attraverso offerte di 5 euro l'una, in 4 mesi massimi di tempo. Il portale in quasi due anni di vita è riuscito a pubblicare oltre 200 libri nei soli Paesi Bassi.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il mercato editoriale affronta la rivoluzione digitale

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Informazioni tesi

  Autore: Matteo Fava
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Scienze Economiche e Aziendali
  Corso: Marketing e Comunicazione d'Azienda
  Relatore: Marco Gambaro
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 163

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