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La gestione dei rifiuti: il caso siciliano

Gli strumenti di politica economica per la gestione dei rifiuti

Per affrontare nel migliore dei modi le questioni ambientali l'intervento dell'autorità pubblica risulta indispensabile.
Tali interventi possono riguardare ambiti diversi, in particolare quello della definizione degli obiettivi e quello dell'individuazione degli strumenti da utilizzare per perseguire gli obiettivi prescelti.
Gli strumenti hanno il compito di prevenire eventuali comportamenti dannosi per l'ambiente, e possono farlo essenzialmente in due modi: ponendo vincoli alle azioni ammissibili oppure modificando le convenienze dalle quali dipendono le scelte degli individui.
La politica della gestione dei rifiuti è stata tradizionalmente applicata ricorrendo all'approccio degli standard normativi di "Comando e Controllo".
In questo approccio l'autorità legislativa fissa uno standard ambientale e chiede all'inquinatore di rispettare tale standard, sotto la minaccia di una sanzione.
Le politiche di "comando e controllo" si concretizzano in norme di legge, caratterizzate da un'elevata rigidità, e che impongono comportamenti uniformi ai vari destinatari.
Tuttavia questo processo di determinazione degli obiettivi potrebbe non rappresentare sempre un obiettivo politico raggiungibile a causa delle carenze informative.
Infatti una gestione dei rifiuti potrebbe condurre alla fissazione di standard ambientali che, anche se realizzabili, non indurrebbero riduzioni nette nei flussi di rifiuti complessivi.
Dalla parte opposta, l'elemento distintivo dei principali strumenti economici sono gli incentivi, i quali si prefissano di rendere conveniente ciò che le politiche di "comando e controllo" tendono ad imporre.
Gli strumenti economici cercano di modificare il comportamento degli individui mediante un meccanismo di prezzi, imponendo loro un prezzo per l'attività inquinante oppure corrispondendo loro un prezzo in caso di riduzione di tale attività.
Negli strumenti economici che impongono un prezzo rientrano i permessi negoziabili e le tasse pigouviane, mentre tra gli strumenti, che corrispondono agli individui un prezzo in caso di riduzione di un'attività inquinante, rientrano i sussidi.
Esistono varie forme di strumenti economici che possiamo ricondurre alla gestione dei rifiuti, ad esempio:

• gli oneri amministrativi, che possono riguardare la licenza per lo smaltimento in un determinato luogo;

• le imposte sullo smaltimento dei rifiuti, che potrebbero indurre un'intensa attività di riciclaggio, dato che rendono lo smaltimento più costoso. Tuttavia, tale strumento richiederebbe una notevole attività di monitoraggio e controllo, con la conseguenza di comportare costi di transazione molto elevati;

• i sistemi di rimborso dei depositi, un sistema misto di imposte e sussidi. In questo caso il consumatore di contenitori e di materiali da imballaggio riceve il diritto ad essere rimborsato se il prodotto di scarto viene restituito al venditore.

• i crediti al riciclaggio, ovvero somme versate alle agenzie responsabili del recupero di elementi dei RSU e pari ai costi di smaltimento risparmiati dalle autorità preposte allo scopo;

• un'imposta sui materiali, che potrebbe essere applicata alle materie prime usate per l'imballaggio dei prodotti. In questo caso l'ammontare del prelievo deve essere stabilito tenendo conto del danno ambientale causato dalla produzione e dal consumo dell'imballaggio.

• un'imposta sulla produzione, ovvero un'imposta sul prodotto finale di imballaggio, e che dovrebbe prendere in considerazione l'impatto potenziale dello smaltimento dei rifiuti e dell'inquinamento.

Gli strumenti economici potrebbero essere applicati al sistema di gestione dei rifiuti in modo tale da raccogliere gettito e stimolare l'adozione di un comportamento corretto da parte degli individui. In particolare le imposte sugli imballaggi e sullo smaltimento, i crediti al riciclaggio e i sistemi di rimborso offrono molti vantaggi rispetto all'alternativa inefficiente rappresentata dall'approccio normativo.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La gestione dei rifiuti: il caso siciliano

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Informazioni tesi

  Autore: Mattia Galipò
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Siena
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia curriculum economico-ambientale
  Relatore: Carlo Zappia
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 53

FAQ

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Parole chiave

ambiente
rifiuti
gestione rifiuti
sicilia
emergenza rifiuti
raccolta rifiuti

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