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La partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa comunitaria: la legge 24 dicembre 2012 n°234

Interventi di modifica della legge Buttiglione poi confluiti nella nuova legge

Sin dal 2007, il legislatore è intervenuto a più riprese per superare alcuni nodi critici della legge Buttiglione, come il problema del raccordo sistematico tra Governo e Parlamento nella formazione delle decisioni dell'Unione o per migliorare i tempi dell'attuazione degli obblighi europei nell'ordinamento italiano. In entrambi i casi più che lacune della legge, si è trattato di forti difficoltà a garantire una corretta interpretazione ed applicazione delle innovazioni da essa introdotta da parte dei soggetti interessati. Un primo ambito di intervento ha riguardato il rafforzamento del raccordo tra Governo e Parlamento nella formazione della normativa europea, sia prevedendo ulteriori obblighi di trasmissione e informazione in capo al Governo, sia codificando l'obbligo del Governo di tenere conto degli indirizzi parlamentari nei negoziati a livello europeo. Un secondo gruppo di modifiche ha inciso su contenuto e funzioni delle relazioni periodiche del Governo alle Camere per consentire una più efficace attività di controllo e di indirizzo parlamentare sulla partecipazione italiana all'Unione, con la presentazione di due distinte relazioni annuali che il Governo deve presentare al Parlamento, una sull'attività svolta dall'Italia a livello europeo nell'anno passato e una sugli orientamenti e le priorità che il Governo intende assumere per l'anno successivo. Una terza tipologia di modificazioni ha assicurato l'informazione delle Camere sulle procedure di contenzioso pendenti nei confronti dell'Italia, per poter valutare sistematicamente lo stato di conformità dell'ordinamento italiano a quello europeo e le modalità di gestione di queste da parte del Governo. Una quarta serie di modifiche ha riguardato le procedure per l'attuazione della normativa dell'Unione: in questo ambito rientrano l'introduzione del divieto di discriminazione al rovescio (art. 14bis legge Buttiglione), e la disciplina dell'azione di rivalsa dello Stato nei confronti di regioni o altri enti responsabili di violazioni del diritto comunitario. Tutte queste previsioni sono confluite nella legge n.234.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa comunitaria: la legge 24 dicembre 2012 n°234

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Informazioni tesi

  Autore: Davide Carmelo Stramandino
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Messina
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze delle Relazioni Internazionali e Politiche
  Relatore: Rosanna  La Rosa
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 53

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