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Prospettive terapeutiche per il trattamento delle patologie neurodegenerative della retina

Occhio Artificiale

Le malattie degenerative dell'occhio, affliggono più di 6 milioni di americani e secondo una stima il numero dei pazienti triplicherà entro il 2025. Questo, ha spinto molte aziende farmaceutiche, a sviluppare diverse tecnologie per i non vedenti; basti pensare che ad oggi ci sono circa dieci prototipi in attesa di approvazione per la sperimentazione clinica.

La premessa da fare, è che questi occhi bionici, non sono in grado di restituire la vista come noi la intendiamo, ma la percezione che i pazienti avranno sarà quella di una luce bianca su una tela grigia, un po’ come avere una visione a pixel; ma le prerogative di queste ricerche, è poter dare ai pazienti affetti da cecità, la possibilità di riconoscere le ombre dalle luci, il giorno dalla notte, in modo da poter migliorare significativamente il tenore di vita di queste persone.

Uno dei modelli che abbiamo analizzato, è stato sviluppato dalla Dhoeny Eye Institute della California del sud. È costituito da una piccolissima camera e da un microprocessore montati nell'occhio, un ricevitore piantato dietro l'orecchio e da una serie di elettrodi impiantati nella retina (Bennet T. 2004). La camera cattura le immagini e manda le informazioni al microprocessore che processa i dati e li trasforma in segnali elettrici che vengono inviati al ricevitore. Questo, manda i segnali agli elettrodi impiantati sulla retina stimolandoli ad emettere impulsi che, viaggiano attraverso il nervo ottico giungendo all'encefalo che interpreterà il segnale ricevuto come una macchia bianca. L'unione di tutte le macchie che arrivano all'encefalo, permetterà al paziente di vedere determinati modelli visivi. Il meccanismo di funzionamento, prevede che la retina artificiale, bypassi i fotorecettori danneggiati, trasmettendo il segnale direttamente al nervo ottico che percepirà la macchie bianche in base agli elettrodi che vengono stimolati.
La vera e propria protesi retinica, consiste di 16 elettrodi disposti 4x4 che ricevono le immagini raccolte da una videocamera digitale montata su di un paio di occhiali (Humayun MS. 2003). [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Prospettive terapeutiche per il trattamento delle patologie neurodegenerative della retina

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Informazioni tesi

  Autore: Mariano Catanesi
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi dell'Aquila
  Facoltà: Biotecnologie Mediche
  Corso: Biotecnologie
  Relatore: Silvia Bisti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 50

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Parole chiave

retina
staminali
terapie
degenerazione maculare
fotorecettori
retinite pigmentosa
polimero ph3t
occhio artificiale
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