Il budget delle vendite: il caso della Mantegna s.r.l

L'ultimo elemento da valutare per la redazione del budget delle vendite è quello del mix di vendita opportuno, ossia occorre scegliere quale sia il mix di vendita più conveniente per l'azienda in modo da massimizzare i benefici economici derivanti dalle vendite.
La combinazione ottimale viene definita attraverso il calcolo del margine lordo di contribuzione (mlc) ossia il flusso che deriva dalla vendita dei prodotti. Tale margine, infatti, consente di stabilire, a parità di fatturato, quale è il prodotto più conveniente.
Il margine lordo di contribuzione può essere visto anche come la capacità di ciascun prodotto di contribuire alla copertura dei costi fissi.
Per la scelta dei vari prodotti viene appunto utilizzato il mlc: il prodotto con maggiore mlc è quello più conveniente per l'azienda e quindi è quello su cui si dovrebbe puntare maggiormente.
Per misurare il margine di contribuzione può essere utilizzata la tecnica del break even analysis, strumento in grado di fornire anche informazioni circa la misura del margine di sicurezza, cioè la percentuale di riduzione dell'attività che si può apportare senza incorrere in perdite, oltre che sulla leva operativa, intesa come variazione relativa dei risultati netti corrispondenti alla variazione relativa del volume di attività.
Ai fini dell'impostazione del budget delle vendite, il margine lordo di contribuzione assume maggiore rilevanza in relazione ai fattori scarsi, ossia viene calcolato tenendo presente i limiti della capacità produttiva aziendale dovuta al fatto che i fattori produttivi non sono illimitati. Si tratta cioè di definire la quantità di prodotto che si può ottenere con quel quantitativo di fattore.
Con la definizione di questo ultimo aspetto il budget delle vendite è concluso e quindi si può passare alla fase successiva dell'iter di costruzione del budget.