Le Mura di Lucca: dall’arrivo dei Romani ai giorni nostri. La Storia della cinta urbana e principali attrattive turistiche del centro storico.

Se fino all’età napoleonica le mura di Lucca avevano svolto un ruolo difensivo da eventuali aggressori successivamente si instaurò sempre più l’usanza da parte della popolazione lucchese di usufruirne per passare ore liete. Furono perciò utilizzate come ameno luogo di passeggio o come stanziamento per eventi e manifestazioni di vario genere.
Sono moltissimi i turisti che vengono sia da tutta Italia che dall’estero per visitare sia la città che le sue mura. Ecco adesso alcuni esempi di turismo dentro e sopra le mura:

La Via della Seta e la Via Francigena

La Via della Seta e la Via Francigena sono forse tra gli esempi di turismo più antico che la città di Lucca ricordi. La Via della Seta era un reticolo di strade, sia terrestri che marittime, lungo almeno 8.000 chilometri su 3 continenti.
Partiva dalla Cina per attraversare tutta l’Asia centrale e parte della meridionale, in Arabia vi era la biforcazione tra l’Egitto e l’Europa fino in Francia e Germania. Furono i romani che portarono la seta a Lucca anche se all’inizio la città fu utilizzata solo come centro di distribuzione per l’Italia del nord.

Nel corso dei secoli però i tessitori lucchesi divennero così abili nell’allevamento del baco da seta che la seta prodotta divenne così celebre da essere richiesta e venduta ai maggiori paesi europei e alle corti più importanti.
In moltissimi venivano a comprare direttamente a Lucca la seta e l’economia cittadina si reggeva quasi per intero su questo tessuto.

La Via Francigena invece era parte di un fascio di vie percorso dai pellegrini che in epoca medioevale collegava le tre principali mete religiose cristiane: Santiago de Compostela, Roma e Gerusalemme. La Via Francigena in particolare collegava Roma a Canterbury in 80 tappe, 1600 chilometri totali. Questo percorso fu compiuto per la prima volta da Sigerico arcivescovo di Canterbury nell’anno 990 a piedi in 80 giorni. Lucca fu la ventiseiesima tappa del suo pellegrinaggio (XXVI Luca) e collegava Porcari (XXV Forcri) con Camaiore (XXVII Campmaior). Lucca quindi divenne luogo di pellegrinaggio e i pellegrini che seguendo l’itinerario di Sigerico si fermavano per la notte dentro le mura furono molti e ancora oggi numerosi sono i credenti che seguono questo percorso.