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Il sindacato nella Polizia di Stato: dal riconoscimento legislativo alle più recenti riforme

Il legame tra politica e sindacati

Non si può negare come le forze di polizia abbiano svolto e svolgano tutt'oggi un ruolo decisivo nella politica italiana, l'uso della polizia è sempre stato primario e determinante per il potere politico, ovvero per poter reprimere e respingere ogni possibile attacco dalla società, sia che provenga dalle opposizioni politiche, sia che derivi dal movimento del popolo.
In Italia scarseggiano gli studi sulle forze di polizia, e tra le tante possibili motivazioni ciò può derivare dal carente interesse, per l'argomento della libertà dell'individuo e dei diritti umani.
In relazione all'ampio significato e contenuto politico dell'azione sindacale che tra le tante cose ha assunto sempre più rilievo politico, c'è l'inclinazione tra i giuristi in particolare, di riconoscere e legittimare la politicizzazione dei sindacati, richiamando in causa alcuni principi costituzionali.
In riferimento al tema del legame tra sistema politico e sindacato, ci si pone un importante interrogativo: se il ruolo politico assunto, ovvero l'azione politica esercitata dai sindacati, implichi l'esistenza di un potere politico.
Un altro aspetto significativo a tale questione è se il potere sindacale possa considerarsi tale da incidere sull'indirizzo politico, potere che precisiamolo ha un concetto tanto complesso quanto controverso.
Innanzitutto si potrebbe stabilire se il potere politico vada considerato un potere discrezionale o meno, ma il problema non sembra porsi, in quanto si può ritenere che le organizzazioni sindacali in quanto tali godano di una libertà uguale a quella riconosciuta agli organi che ufficialmente e in senso stretto godono di poteri politici.
Tenendo conto dei rilievi appena affrontati, possiamo definire i sindacati non come forza politica bensì come organismi dotati di forza politica, che sono in grado di condizionare la politica,i poteri attribuiti allo Stato, alle regioni, ai cittadini stessi.
Per questo motivo si dice vi sia una forma di presenza politica dei sindacati.
Vorrei porre particolare attenzione agli strumenti tipici dell'azione sindacale che implicano poteri politici, al domanda posta, vale a dire, se i sindacati esercitino o abbiano propri poteri politici urge una risposta chiara e specifica.
Ebbene occorre verificare se alcuni aspetti dell'azione sindacale siano propri del potere politico, ad esempio avere caratteristiche quali autoritarietà e unilateralità.
A prima vista si può già notare che l'azione sindacale questi caratteri li presenta, come nell'ipotesi dello sciopero e della contrattazione collettiva.
Tuttavia, non si può parificare l'azione sindacale all'azione dei partiti politici.
L'iscrizione ai partiti politici è regolata dall'art. 98 del testo costituzionale che stabilisce quanto segue: “si possono stabilire limitazioni al diritto di scriversi ai partiti politici per i magistrati, i militari di carriera in servizio attivo, i funzionari ed agenti di polizia, i rappresentanti diplomatici e consolari all'estero”.
In buona sostanza, l'intenzione primaria del legislatore è stata quella di affermare come il cittadino poliziotto e come essi pure altre categorie di particolari cittadini, proprio a causa delle delicate e particolari funzioni che egli è chiamato a svolgere, nel pieno interesse della collettività e con l'obbiettivo di salvaguardare l'assoluta imparzialità dell'attività di polizia, ottiene si il diritto di esercitare i suoi diritti politici ma con delle tassative limitazioni previste dalla legge.
Mentre nessuna limitazione alcuna è prevista in merito al diritto di associazione sindacale. […]

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Il sindacato nella Polizia di Stato: dal riconoscimento legislativo alle più recenti riforme

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Informazioni tesi

  Autore: Vanessa Roder
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2013-14
  Università: Università degli Studi di Padova
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Scienze dei servizi giuridici
  Relatore: Maria Giovanna  Mattarolo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 65

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