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L'evoluzione del sistema penale nella prospettiva del reinserimento sociale del detenuto.

Il problema della rieducazione del condannato

Il problema della rieducazione del condannato lo si può impostare secondo due punti di vista:
1. uno contenutistico;
2. l'altro come un problema di relazione strutturale-giuridico con la pena.
Da quest'ultima angolazione, la tematica rieducativa può essere considerata sotto tre aspetti:
• il primo è relativo allo scopo rieducativo;
• il secondo è inerente al rapporto di connessione esecutiva tra il concetto di pena e le modalità esplicative della stessa;
• il terzo riguarda il coordinamento tra la pena e le misure rieducative in senso stretto.

La pena come rieducazione del condannato

L'art. 27 della Costituzione afferma che: "Le pene devono tendere alla rieducazione del condannato".
Come si evince non si tratta di aspirazioni semplicemente dottrinarie o, di converso, di proposte da discutere sul piano della politica legislativa, ma di un preciso imperativo giuridico che contiene tutte le caratteristiche della norma a efficacia immediata e non solo programmatica, essendo formulato appositamente formulato con l'utilizzo del verbo dovere.
In altri termini non si tratta di una norma diretta al legislatore ordinario, ma di una norma che, avendo strutturalmente la possibilità di diretta applicazione, può esplicare i suoi effetti giuridici, indipendentemente da ulteriori statuizioni.
Si tratta ora di determinare il concetto di rieducazione, non definito dalla costituzione e il cui contenuto è mutuato dal linguaggio corrente e dalla coscienza sociale.
Letteralmente il termine rieducare vuol dire, educare nuovamente una persona una volta educata e che per vari motivi "ha perduto" l'educazione.
Altra accezione meno letterale e più comprensiva della parola rieducazione, è inerente ad un procedimento volto ad educare un soggetto che non è affatto educato.
In entrambi i casi si tratta di due terminologie non relative alla norma costituzionale. Tentiamo adesso di dare una definizione che sia il più possibile attinente l'aspetto legislativo.
Il legislatore nel sottolineare il concetto di rieducazione vuol perseguire, da un punto di vista sostanziale e non solo formale, una finalità tendente ad eliminare o a rendere il più inoperanti possibili le cause che, avendo determinato l'attuazione di un delitto, potrebbero determinarne ulteriori.
Tra queste lo stesso intende far riferimento a quelle (prevalentemente di natura psichica) che, insite nell'individuo possono essere suscettibili d'influenza tramite un'adeguata azione educativa. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

L'evoluzione del sistema penale nella prospettiva del reinserimento sociale del detenuto.

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Informazioni tesi

  Autore: Vera Iannello
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2013-14
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Sociologia
  Relatore: Enrico  Lanza
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 105

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Parole chiave

socializzazione
diritto penale
carcere
detenzione
risocializzazione
pene alternative
reinserimento del detenuto
societa' e detenzione
vita carceraria

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