Skip to content

Le fasce riparie dei fontanili: processi di trasformazione e rimozione dell'azoto

Alimentazione dei fontanili e processi di risalita idrica

L'acqua sotterranea che alimenta i fontanili può avere una differente origine. Questa può provenire da aquiferi freatici a bassa soggiacenza e allora i regimi idrometrici dei fontanili sono più variabili e influenzati dalle piogge e dalle attività irrigue; si riscontra inoltre una variabilità annuale sia nella temperatura che nella chimica delle acque. Al contrario un'alimentazione fontanilizia tramite acquiferi via via più profondi garantisce flussi e idrochimica relativamente costanti oltre che piccole escursioni idrotermiche stagionali (Rossetti et al, 2005; Pieri et al, 2007). Le due vie di apporto idrico possono essere presenti contemporaneamente e distinguibili poiché nel primo caso si hanno travenazioni spondali mentre nel secondo emergenza dal fondo del capofonte. Si ipotizza anche che i fontanili possano essere alimentati da falde sospese a limitata estensione influenzabili da sistemi di flusso locale piuttosto che regionale. Nel caso in cui l'emersione delle acque sia favorito dai manufatti tubulari si ravvisa un fenomeno che ha caratteri di artesianità. La variabilità delle portate fontanilizie imputabile a fattori di carattere locale si manifesta non di rado in fontanili prossimi tra loro. Le attività irrigue sembrano spesso in grado di mantenere alti livelli piezometrici e sostenere l'attività dei fontanili. L'influenza delle piogge, invece, è stata scarsamente investigata e la relazione tra precipitazione e innalzamento fretimetrico appare debole o limitata a casi isolati. L'identificazione delle aree di alimentazione e dei fattori che contribuiscono alla ricarica degli acquiferi è complicato, oltre che dal contributo di falde a diversa profondità, dalle turnazioni irrigue, delle colature dai canali, dalla presenza di pozzi, dalla possibile influenza di sistemi di flusso a scale superiori e dalla dinamica delle portate fluviali (Minelli, 2001; Toccolini, 2012).
Nel caso in cui i fontanili siano alimentati da una falda libera, il processo di risalita delle acque sotterranee si riconduce a due fenomeni distinti noti come salienza e risalienza. Il primo, non completamente acclarato (Albergoni et al., 1989), è strettamente antropico e di pertinenza sito-specifica, mentre il secondo è legato alle fluttuazioni freatimetriche. Il fenomeno della salienza è una forzatura artificiale allo scaturir naturale delle acque che ha come condizionante la presenza della falda freatica in prossimità della superficie oppure l'esistenza di uno strato acquifero superficiale in pressione, che siano facilmente raggiungibili da manufatti tubulari emuntori o tramite escavazioni. È un fenomeno assai simile a quello del pozzo artesiano tanto che si parla di "pseudoartesianità" (Albergoni et al.1992). Posta la variabilità della soggiacenza ma in presenza di una profondità opportuna della tavola idrica, la spinta necessaria a far emergere le acque si attribuisce a una differenza di carico idraulico, ovvero alla presenza di un dislivello idrico tra due punti a monte e a valle dello scavo del capofonte. Siffatta differenza genererebbe una sovrapressione idrostatica che impulsa la risalita delle acque sotterranee in corrispondenza delle polle o dei manufatti tubulari (Montaldo, 1950 in Gomarasca, 2002; Albergoni et al., 1989). La risalienza invece è associata alle dinamiche piezometriche della falda superficiale. Durante i periodi di magra o di asciutta la soggiacenza aumenta e l'apporto idrico alle scaturigini diminuisce o si interrompe. Viceversa, in seguito ad apporti meteorici, di fusione o irrigui la falda superficiale si ricarica, la profondità della superficie piezometrica diminuisce e in corrispondenza di depressioni sorgive naturali o per le differenze di permeabilità imputabili alla litologia le acque zampillano dalle olle o affiorano dalle travenazioni (Minelli, 2001; Gomarasca, 2002).

Questo brano è tratto dalla tesi:

Le fasce riparie dei fontanili: processi di trasformazione e rimozione dell'azoto

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Danilo Tidili
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2013-14
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Scienze e Tecnologie
  Corso: Scienze Biologiche
  Relatore: Paolo Tremolada
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 212

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

acquifero
denitrificazione
azoto
nutrienti
acque sotterranee
fontanili
fasce tampone
piezometri
fasce riparie
inquinamento diffuso

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi