Il network economico territoriale: opportunità di crescita tra la Sardegna e la Romania

La Romania è una nazione segnata da un recente passato turbolento che ha frenato lo sviluppo e l'economia del Paese: negli anni Ottanta il regime comunista, diretto dal leader Nicolae Ceausescu, con l'intento di pagare il debito nazionale accumulato nel corso del secolo con le due guerre mondiali, impedì l'importazione nel paese dei prodotti di largo consumo a favore dell'esportazione dei prodotti romeni, ordinando di conservarne una parte impiegata come riserva alimentare per gli abitanti. Questa decisione causò l'isolamento della Romania dal resto d'Europa per un decennio, fino al momento in cui, nel 1989, il popolo decise di porre fine alla dittatura comunista ed iniziare il percorso di reintegrazione politico-sociale ed economica. Tale percorso iniziò nel 1991 quando venne proclamata la nuova Costituzione ed è proseguito con l'entrata del Paese nell'Unione Europea il 1 gennaio del 2007. Oggi la Romania è un Paese a vocazione di sviluppo che, forte dei recenti risultati in campo economico e sociale, mira a divenire una nazione importante nell'economia europea.
Dal punto di vista politico, la Romania oggi è una repubblica parlamentare bicamerale formata dalla Camera e dal Senato. Il presidente attuale è Traian Basescu eletto nel a dicembre del 2009 ed il Primo Ministro in carica è Victor Ponta.
La popolazione della Romania è di 19.545.828 milioni di abitanti, stando alle stime del 1 aprile 2014 effettuate da parte dell'Istituto nazionale di Statistica (ISN). La superficie è di 23.8391 km2, con una densità di popolazione di circa 90 abitanti/kmq. La lingua ufficiale è il romeno e la moneta utilizzata è il Leu (codice ISO 4217: RON).
Il Governo in carica si impegna a rispettare un programma nel quale viene data massima importanza alla protezione ed all'integrazione sociale includendo, a titolo di esempio, l'adeguamento delle pensioni al costo della vita. Oltre a ciò, l'impegno del governo vede la necessità di agire sulla regolamentazione degli investimenti e dei fondi strutturali europei. Nonostante taluni episodi di duro confronto politico da poco accaduti con particolare riguardo alla confinante Ucraina, la Romania è fermamente orientata a seguire il percorso comunitario ed armonizzare decisioni e condizioni politiche e sociali, sulla base dei modelli occidentali. Come anticipato, infatti, la Romania ha avuto un processo di integrazione in tempi recenti molto fervido: fa parte dell' Unione Europea, come anticipato, dal 1° gennaio 2007 e fa parte della NATO dal 29 marzo 2004. Non fa ancora parte dell'eurozone, ma si ritiene che potrebbe farvi ingresso entro il 2019, lo stesso Primo Ministro Victor Ponta si ritiene fiducioso a riguardo. [...]