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Emorragia e Shock: uso dell'indumento non pneumatico anti-shock nell'emergenza ostetrica

Emorragia ostetrica e mortalità materna

La decima revisione della International Classification of Disease (ICD-10) definisce la morte materna come il decesso di una donna durante la gravidanza o entro 42 giorni dal suo termine, indipendentemente dalla durata e dalla sede della gravidanza, per qualsiasi causa legata o aggravata dalla gravidanza o dal suo management, ma non per cause accidentali o incidentali.

La stessa revisione (ICD-10) distingue la morte materna in:
• Diretta: morte causata da complicazioni ostetriche della gravidanza, parto e puerperio, da interventi, omissioni, trattamenti non corretti, o da una catena di eventi che possono risultare da ognuna delle cause precedenti;
• Indiretta: morte causata da malattie preesistenti o insorte durante la gravidanza, non dovute a cause ostetriche dirette, ma aggravate dagli effetti fisiologici della gravidanza;
• Tardiva: morte di una donna per cause ostetriche dirette o indirette, oltre i 42 giorni ma entro 1 anno dalla fine della gravidanza;

Correlata: morte di una donna in gravidanza o entro 42 giorni dal suo termine, a prescindere dalla causa del decesso. Dalla revisione del 2012 condotto dall'Istituto Superiore della Sanità in alcune regioni italiane (Piemonte, Emilia Romagna, Lazio, Toscana e Sicilia) sulle cause di mortalità e morbosità materna, è emerso che la causa più frequente di morte materna diretta entro 42 giorni, è rappresentata dalle emorragie ostetriche (57%), seguite dalle tromboembolie (21%) e dai disordini ipertensivi della gravidanza (10%)19 . Nello specifico, dei 29 decessi per emorragie ostetriche, 8 si sono verificati per atonia uterina post-partum, 5 per distacco di placenta, 4 per placenta praevia, 2 per gravidanza ectopica, 2 per difetti della coagulazione post-partum e 8 per cause non note.

Tra le morti dirette, che rappresentano il 22% del totale delle morti materne rilevate, la quasi totalità è avvenuta in gravidanza o entro 42 giorni dal suo esito. Come in altri Paesi europei, l’emorragia ostetrica (57%) le tromboembolie (21%) e l’ipertensione complicante la gravidanza (10%) si confermano le cause più frequenti di morte diretta. I dati non si discostano da quelli riportati in un precedente lavoro condotto in Italia, nel quale l’emorragia rappresentava il 23% e l’ipertensione il 20% . Le morti materne indirette entro 42 giorni sono rappresentate da disordini cardiovascolari, disordini cerebrovascolari, neoplasie, suicidi, tossicodipendenza, infezioni/sepsi, altre cause e cause non note.

Per quanto riguarda i 142 decessi tradivi avvenuti tra 43 giorni e un anno dal termine della gravidanza, 127 (89%) sono stati classificati come indiretti (neoplasie, suicidi, problemi vascolari o cerebrovascolari, problemi cardiovascolari, infezioni/sepsi, tossicodipendenza, tromboembolia, altre cause), 7 come diretti e 8 come da causa non nota. Tra le cause di morte tardiva diretta il tumore della placenta è la più frequente (43%) ma l'emorragia rappresenta comunque una percentuale significativa dei decessi (14%).

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Emorragia e Shock: uso dell'indumento non pneumatico anti-shock nell'emergenza ostetrica

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Informazioni tesi

  Autore: Mirco Balzan
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Padova
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Infermieristica
  Relatore: Elda Cengia
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 78

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Parole chiave

ostetricia
ginecologia
shock
emorragia
nasg
anti-shock

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