La pedopornografia, aspetti giuridici e strategie di contrasto

Telefono Azzurro, con la collaborazione del Dipartimento per le Pari Opportunità, ha istituito la hotline “Hot114”, un servizio disponibile sia via internet che per via telefonica, 24 ore su 24, per segnalare la presenza, su internet, televisione, radio e stampa, di materiale illecito, illegale o che comunque possa nuocere lo sviluppo psico-fisico e/o arrecare disagio a bambini o adolescenti.
Con un Decreto ministeriale del 2003 è stato stabilito che "Il servizio si impegna a collaborare, ove richiesto con riguardo all'esercizio del servizio stesso alla gestione del singolo caso, con le competenti autorità coinvolte nella tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, nonché a segnalare alla competente autorità per le garanzie nelle comunicazioni la diffusione, tramite mezzi di comunicazione audiovisivi e telematici, di immagini, messaggi e dialoghi aventi un contenuto nocivo allo sviluppo psico-fisico di bambini e adolescenti".
Dal 1° gennaio 2006 il servizio è attivo su tutto il territorio nazionale e dal 10 gennaio 2007 è raggiungibile anche dai cellulari di tutti i gestori della telefonia mobile.
Il servizio ha il compito di offrire assistenza psicologica e consulenza psicopedagogica in situazioni di disagio che possono nuocere allo sviluppo psico-fisico di bambini e adolescenti e di attivare la rete dei servizi del territorio utili a sostenere le vittime delle emergenze.
Il 114 si rivolge a bambini o adolescenti in situazioni di pericolo immediato per la loro incolumità, a privati cittadini che vogliono segnalare un caso di presunta emergenza e a servizi ed istituzioni del territorio coinvolte nella tutela di bambini e adolescenti.
Nel progetto sono coinvolte le forze dell'ordine e di pubblica sicurezza (Squadra Mobile e Ufficio Minori presso la Questura, Polizia Ferroviaria, Polizia Stradale, Polizia Postale, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale), le Procure della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni e il Tribunale Ordinario, il Tribunale per i Minorenni e Tribunale Ordinario, le strutture sanitarie di emergenza (118, guardia medica, pronto soccorso pediatrico), i servizi socio-sanitari (servizi sociali delle Aziende Sanitarie Locali e dei Comuni, consultori familiari e materno-infantili, servizi di neuropsichiatria infantile), gli uffici territoriali del Governo, il tutore pubblico dei minori, il centro di giustizia minorile (centri di prima accoglienza e istituti penali minorili, servizi sociali minorili), le comunità di accoglienza per minori (centri di pronta accoglienza, semiresidenziali o residenziali), le scuole e i provveditorati agli studi, le associazioni del privato sociale di tutela dell'infanzia e dell'adolescenza ed infine gli enti locali (Regione, Provincia, Comune).
Gli operatori del 114 gestiscono i casi seguendo procedure messe a punto nel tempo e continuamente affinate. In particolare esse indicano, all'operatore, caso per caso, il percorso attraverso il quale attivare la rete di intervento per la gestione della situazione, sia nella fase di emergenza, in cui è necessario predisporre un intervento immediato, sia in quella successiva all'emergenza, in modo da costruire un progetto di presa in carico a medio-lungo termine. [...]