Il Green Marketing: Comunicare il Verde

L'uomo e la natura hanno da sempre vissuto un rapporto simbiotico, ma allo stesso tempo conflittuale. Il pensiero ecologico, in fondo, è un pensiero che accompagna da sempre l'evoluzione biologica e lo sviluppo storico dell'uomo.
Secondo Engel il comportamento del consumatore può essere definito come "l'insieme delle attività che pone in essere una persona o un'organizzazione dal momento in cui nasce un bisogno fino al momento in cui si realizzerà l'acquisto e l'uso successivo dello stesso".
Oggi le imprese si trovano davanti un consumatore più raffinato, disincantato e refrattario al marketing. La gente, sempre più acculturata, non si fida più delle pubblicità d'immagine come prima e soprattutto non ha fiducia in molte aziende. Il nuovo marketing implica il coinvolgimento attivo del cliente, si lavora insieme per creare nuove idee, comunità, eventi e stili di vita.
Quando si parla di "Consumatore Verde" si intende colui che è attento all'utilizzo dei prodotti che preferisce beni aventi attributi ecologici, a basso consumo di energia, realizzabili con scarso utilizzo di acqua e riutilizzabili o comunque riciclabili.
Si assiste pertanto al nascere di una "coscienza verde" intesa come presupposto e fondamento per tutte le scelte future. Essa non è frutto soltanto del particolare momento storico che si sta attraversando, ma anche dei precursori, come la quasi totalità dei fenomeni societari. Il consumatore verde si presenta con un buon livello culturale, con un medio/alto livello di alfabetizzazione tecnologica, normalmente adulto, ma negli ultimi periodi sono aumentati, fortunatamente, anche i giovani interessati a queste tematiche, con buona disponibilità di tempo e in cerca, prima di tutto, di aziende che stiano prendendo misure concrete e operando per migliorare in maniera continua.
È fondamentale che ci sia un buon legame tra il concetto del Green Marketing e quello dell'educazione perché solo attraverso un percorso educativo rivolto al consumo responsabile ma anche alla formazione di un senso critico nel consumatore che lo coinvolga nell'ambito della crisi ambientale, climatica e d'inquinamento, si potrà ottenere un pubblico sempre più vasto e interessato a buone pratiche che veicolano messaggi di responsabilità e cura dell'ambiente. Sembra che le giovani generazioni stiano diventando sempre più soggetti attivi nel determinare le scelte di consumo delle famiglie e, come tali, siano sottoposte a una crescente pressione mediatica, tesa a modellare e a manipolare le coscienze. Si tratta di universi di discorso e prospettive d'azione volte a favorire cambiamenti cognitivi per potenziare, attraverso una maggiore conoscenza dei problemi e delle loro soluzioni, l'adozione di comportamenti eticamente corretti ed efficaci.
Infatti, negli ultimi anni il consumatore è sempre più entrato nell'ottica che prodotti, produzioni, imprese ma anche consumi siano causa d'inquinamento ambientale. Egli si sente coinvolto e responsabile di tutto ciò e quindi tende a ridurre, per quanto possibile, l'impatto ambientale prestando attenzione allo spreco, cercando di scegliere prodotti ecologici e imprese responsabili, cambiando stili di vita ed accettando, in quanto interiorizzati, comportamenti ecologici. Le scelte individuali di consumo incidono fortemente sul benessere della Terra e degli esseri viventi e l'acquisto di un prodotto piuttosto che un altro conferma o mette in discussione le strategie produttive di un'azienda. Le motivazioni che spingono il consumatore ad acquistare prodotti biologici, o comunque ecosostenibili, sono generalmente legate alla salute, alla sicurezza, al piacere, all'ambiente e al rifiuto dello sfruttamento e del lavoro minorile. Quindi, il Green Consumer è colui che ha ricevuto attraverso i diversi mezzi di comunicazione, una vera e propria educazione incentrata e rivolta al concetto di ecosostenibilità, ecologia e cura dell'ambiente e contemporaneamente gli genera valore sociale. […]