Skip to content

Lo Sportello Unico per le Attività Produttive. La semplificazione del procedimento amministrativo

La ricerca dell’equilibrio tra sussidiarietà e semplificazione

Già si è evidenziato che il settore delle attività produttive è quello dove si è realizzato, con maggiore incisività, l’intervento del legislatore degli anni ’90 e che l’emblema dell’innovazione è rappresentato dallo Sportello Unico, strumento rappresentativo del nuovo modello di azione pubblica, in quanto luogo di sintesi dei principi fondamentali delle ultime riforme che hanno toccato il settore amministrativo, in particolare i principi di sussidiarietà e semplificazione.

Tali principi non sono però pienamente compatibili: si pensi che la moltiplicazione di soggetti pubblici detentori di potestà normativa, i quali operano integrando su più livelli la disciplina positiva dell’istituto – effetto dell’affermarsi del principio di sussidiarietà – porta ad una complicazione che influisce negativamente sul principio di semplificazione.

Al fine della comprensione del problema posto dal coordinamento dei principi si rende opportuna un’analisi di uno degli aspetti più complessi della disciplina in esame, ossia di come l’istituzione dello Sportello Unico abbia inciso sull’assetto di competenze preesistente. Un esame superficiale del nuovo procedimento autorizzatorio per l’insediamento delle attività produttive rende evidenti le peculiarità dell’istituto rispetto al meccanismo di ripartizione delle stesse: è riportato un quadro di sintesi dei principi e del loro intreccio:

- I primi problemi riguardanti il conflitto tra principi sono dati dal già citato utilizzo, per la disciplina positiva dell’istituto, di una tecnica legislativa (allora) innovativa ossia, l’affiancamento di una normativa di principio di livello primario che prevede sia una delega legislativa – per il conferimento di funzioni e compiti a Regioni ed Enti locali – sia una delega regolamentare – per l’adozione di regolamenti di delegificazione inerenti la disciplina procedimentale in senso stretto – dando vita sia ad una complessità disciplinare, ma anche ad una flessibilità che consente interventi correttivi in tempi rapidi. (semplificazione dall’alto o delegificazione)

- un ulteriore elemento di complicazione (ma anche di originalità) che incide sull’assetto delle competenze è il criterio utilizzato per il conferimento: mentre l’intero d.lgs. n. 112/1998 utilizza il criterio “per materia”, il conferimento di funzioni e compiti allo Sportello Unico è operato secondo “l’oggetto”, che viene definito nell’art. 23 d.lgs. n. 112 cit. come “realizzazione, ampliamento, cessazione, riattivazione, localizzazione e ricollocazione di impianti produttivi, ivi incluso il rilascio delle concessioni o autorizzazioni edilizie”. Le conseguenze del conferimento in base all’oggetto sono essenzialmente due:

- Il procedimento dinanzi allo Sportello Unico ha carattere trasversale: pur se inserito nel titolo sull’industria, di fatto coinvolge la gran parte delle materie oggetto del d.lgs. 112/1998: urbanistica, ambiente, sanità, etc.

- Il procedimento autorizzatorio di competenza dello Sportello assume una forte capacità espansiva: basti pensare all’ampliamento dell’ambito di applicazione avutosi con la sola modifica regolamentare realizzata con il d.P.R. n. 40/2000, realizzando, in sostanza, un nuovo conferimento mediante regolamento, anziché mediante decreto legislativo.
Attraverso questa tecnica di conferimento il legislatore ha cercato di dar luogo alla semplificazione della normativa attraverso la reconductio ad unum di materie differenti e la possibilità di modifica con fonte secondaria, ma entrambi questi aspetti di semplificazione hanno creato forti ingerenze statali, non rispettose della ripartizione di funzioni operata secondo il principio di sussidiarietà

- Si aggiunga che la disciplina dello Sportello Unico è stata caratterizzata dall’immediata operatività: permessa dall’assenza di una diretta corrispondenza con attività precedentemente svolte dalle amministrazioni centrali e quindi dalla interpretazione della funzione di coordinamento che si andava delineando in capo al Comune come “nuova”, la disciplina si è sottratta dal meccanismo, consistente nell’emanazione di decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri per il trasferimento alle Regioni e agli Enti locali delle risorse necessarie per l’esercizio delle nuove funzioni e senza attendere l’emanazione di leggi regionali di attuazione del d.lgs. 112/1998. Ciò ha conferito all’istituto di semplificazione in esame un ulteriore primato: ha rappresentato il primo conferimento effettivo del cd. “federalismo amministrativo”, dunque attuazione di quella sussidiarietà prima definita come “verticale”, ossia del nuovo principio di riparto delle competenze tra i diversi Enti territoriali che formano il nostro ordinamento, uno dei pochi conferimenti diretti ai Comuni contenuti nel decreto del ’98 e senza dubbio il più rilevante.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Lo Sportello Unico per le Attività Produttive. La semplificazione del procedimento amministrativo

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Michele Capriello
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2013-14
  Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Raffaello Capunzo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 193

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

comune
enti locali
diritto pubblico dell'economia
sussidiarietà
procedimento amministrativo
semplificazione
conferenza di servizi
suap
sportello unico attività produttive
d.p.r. n. 160/2010

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi