Skip to content

Il raffrescamento passivo degli edifici storici. Sinergia tra massa termica e ventilazione naturale

Il raffrescamento passivo dell’edificio

Le procedure per il raffrescamento passivo possono essere suddivise in due categorie. La prima tecnica di controllo termico si basa su espedienti progettuali preventivi atti a ridurre o eliminare gli apporti termici esterni prima che investano l’edificio e/o controllare le modalità di accumulo e rilascio dei flussi termici.

Questa tipologia indaga la configurazione, in fase progettuale, di alcuni elementi dell’involucro attraverso il:

• controllo della radiazione solare: si interviene sulla copertura e sulle chiusure esterne trasparenti (superfici vetrate) con appositi sistemi di oscuramento;
• controllo dell’inerzia termica: si interviene sulle chiusure esterne opache (pareti perimetrali, attacco a terra) valutando lo sfasamento temporale con cui il calore accumulato viene rilasciato all’interno dell’ambiente da raffrescare.

La seconda categoria di interventi raffrescamento naturale sfrutta un serbatoio termico naturale a temperatura inferiore rispetto a quella dell’ambiente da refrigerare per dissipare il calore in eccesso (Fig. 67).

In base al serbatoio impiegato si distingue in:

• raffrescamento ventilativo naturale (corporeo, ambientale o strutturale), se il serbatoio è costituito da un flusso d’aria a bassa temperatura;
• raffrescamento radiativo, se la dissipazione del calore si attua tramite l’irraggiamento dell’edificio verso il cielo notturno;
• raffrescamento per evaporazione, se lo scambio di calore avviene attraverso il processo evaporativo del contenuto d’acqua nell’aria, ottenuto impiegando superfici bagnate, serpentine, fontane, acqua spruzzata o nebulizzata;
• raffrescamento da terreno, se la dissipazione avviene grazie al contatto diretto dell’edificio col terreno (abitazioni ipogee o rupestri) o indiretto (condotti interrati).

Il tipo di raffrescamento ventilativo naturale perseguibile varia in funzione delle modalità spaziali e temporali del processo di scambio termico e degli elementi coinvolti: il raffrescamento si definisce ambientale (free cooling) quando il decremento della temperatura è provocato dall’immissione di un flusso d’aria più fresca di quella interna; si definisce corporeo (comfort ventilation) quando il flusso d’aria introdotto è finalizzato a favorire lo scambio di calore convettivo tra la pelle del corpo umano e l’aria; si parla di raffrescamento ventilativo strutturale (structural cooling) se questo è determinato dallo scambio di calore tra l’aria e le superfici della massa muraria esposte al flusso.
Il raffrescamento ventilativo naturale o convettivo sfrutta i benefici della ventilazione notturna per rimuovere il calore accumulato dall’edificio durante il giorno (sistema passivo diretto). Questa metodologia si presta a climi caratterizzati da una significativa escursione termica giornaliera, in cui la temperatura notturna scende sotto la zona di comfort, e a strutture massive che assorbono il calore. E’ preferibile una ventilazione di tipo incrociato che usufruisca dei gradienti tra zone sopra e sotto vento per favorire la convezione e l’effetto camino (Fig. 68).
Tutti i sistemi elencati, se totalmente naturali, ricorrono ai moti d’aria generati dal vento, dipendenti dalle condizioni climatiche locali e dalla tipologia delle chiusure esterne permeabili.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il raffrescamento passivo degli edifici storici. Sinergia tra massa termica e ventilazione naturale

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Noemi Salerno
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2014-15
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Architettura
  Corso: Architettura
  Relatore: Francesco Nocera
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 129

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

raffrescamento passivo
simulazione dinamica
free cooling
designbuilder
involucro massivo
time lag sfasamento
inerzia termica
decrement factor attenuazione
pmv ppd
valutazione ambiente termico

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi