Skip to content

Giochiamo al gioco del far finta? Il gioco simbolico come mezzo per favorire l'esternazione del disagio infantile

Violenza all’infanzia: alcune riflessioni

In conclusione di questo capitolo vorrei lanciare alcuni argomenti di riflessione. Quali e quanto gravi possono essere dunque le conseguenze per un bambino vittima di violenza? Considerando che il gioco è un elemento caratterizzante dell'età infantile, potrebbe essere utilizzato come strumento nel trattamento del disagio infantile?
Nel corso dei paragrafi precedenti ho già accennato ad alcune delle conseguenze che la violenza all'infanzia può provocare: confusione, mancanza di autostima, senso di colpa, vergogna e impotenza sono gli effetti a breve termine che colpiscono un bambino che vive una situazione di disagio, ma ci sono altri effetti nel medio e nel lungo periodo che possono influenzare negativamente il processo di sviluppo psico-fisico di un bambino. Un'esperienza fortemente stressante in età infantile, se non rilevata, diagnosticata e curata, può produrre disturbi psicopatologici o di devianza in età adulta con un forte rischio di reiterazione della violenza come vittima o come autore. Tra le psicopatologie più frequenti conseguenti ad una violenza su un bambino possiamo trovare anche una deformazione dello sviluppo psico-affettivo, patologie psicosomatiche, patologie del comportamento sessuale, patologie dell'adattamento e della vita di relazione, gravi disturbi della personalità.
Un intervento tempestivo e mirato non può certo cancellare il danno, ma sicuramente può contribuire ad arginarlo e ad evitare le conseguenze più distruttive per il bambino. Per agire tempestivamente e interrompere dunque la spirale di conseguenze che che maltrattamenti e abusi possono provocare è necessario che gli adulti in genere, ma soprattutto coloro che in questo ambito lavorano, come gli educatori, coltivino la loro capacità di ascolto della sofferenza, spesso sottovalutata, dei bambini. Sofferenza che può essere generata non solo da maltrattamenti e abusi eclatanti come quelli sopradescritti, ma anche dalla mancanza di attenzioni e di affetto, dalla solitudine affettiva, da situazioni di disagio familiare di carattere economico, da difficoltà nell'apprendimento, dall'incapacità di adattamento alla vita sociale che porta all'isolamento.
È necessario, dunque, imparare ad usare il linguaggio dei bambini che è il linguaggio del gioco, il loro modo naturale di esprimersi.
I bambini giocano, un'affermazione che può sembrare banale, ovvia, difficile che ci si soffermi a riflettere. Ma cosa potremmo trovare di meglio per poter comunicare con un bambino? È proprio attraverso il gioco che possiamo ascoltare quello che spesso i bambini cercano di dirci, perché col gioco i bambini dicono quello che con le parole non sanno esprimere.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Giochiamo al gioco del far finta? Il gioco simbolico come mezzo per favorire l'esternazione del disagio infantile

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Roberta Gasparinetti
  Tipo: Diploma di Laurea
  Anno: 2013-14
  Università: Università degli Studi di Trieste
  Facoltà: Scienze dell'Educazione
  Corso: Scienze dell'Educazione
  Relatore: Magda Sclaunich
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 97

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

gioco
infanzia
maltrattamento
gioco simbolico
disagio infantile
gioco del far finta

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi