Tecnologie a Membrana per l'Ottenimento di Frazioni Arricchite di Fitoterapici

Una membrana è una barriera selettiva interposta tra due fasi. Essa può essere spessa o sottile, neutra o carica, può avere una struttura omogenea od eterogenea, può essere naturale o di sintesi ed il trasporto attraverso di essa può essere attivo o passivo. L'enorme varietà di ambiti applicativi e di forme macroscopiche e microscopiche impone di stabilire alcune classificazioni che, per quanto parziali, possano aiutare ad orientarsi nello studio delle membrane. Una semplice distinzione è quella tra membrane biologiche o di sintesi; è da sottolineare il fatto che molte applicazioni che fanno uso di membrane sintetiche riproducono le funzioni e le caratteristiche delle membrane biologiche, in alcuni casi l'emulazione è così accurata che si usano membrane sintetiche per riprodurre a fini di studio i meccanismi di trasporto di quelle naturali. Un'altra classificazione è basata sulla morfologia o struttura delle membrane, sia per quanto riguarda la struttura macroscopica (film, tubi, tubuli, fibre cave) che quella microscopica (porose simmetriche ed asimmetriche, dense, oppure a struttura mista, Fig. 2.1). Questo tipo di classificazione è particolarmente importante in quanto la struttura di una membrana determina il meccanismo di separazione e quindi la sua applicazione. In una membrana simmetrica le proprietà strutturali e di trasporto sono identiche in tutta la sua sezione, e lo spessore dell'intera membrana determina il flusso; quindi, a parità di membrana, una diminuzione nello spessore della membrana ha come conseguenza un aumento del flusso permeante, in quanto diminuisce la resistenza al trasporto. Lo spessore di una membrana simmetrica varia tra 10 e 200 µ e la resistenza al trasporto di massa è determinato dallo spessore totale della membrana. Membrane simmetriche sono oggigiorno utilizzate prevalentemente nella dialisi, elettrodialisi e microfiltrazione.