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Fenomenologia di un uomo cancellato dalla storia: il mito di Arpad Weisz

Sviluppo della tattica calcistica

Il calcio, almeno per come lo conosciamo oggi, deve la sua creazione agli inglesi che, già nel lontano 1863, diedero vita alla Football Association, la prima federazione calcistica al mondo. Allo stesso modo, circa vent'anni più tardi, crearono anche l'IFAB, meglio conosciuta come International Board, che tutt'oggi gestisce il cambio di tutti i regolamenti inerenti il gioco. Date le prime rudimentali regole, il calcio agli albori non veniva vissuto affatto come uno sport ma veniva identificato come un semplicissimo mezzo di intrattenimento, senza minimamente prestare attenzione neanche alle più elementari norme tecnico-tattiche.

Il gioco che va via via sviluppandosi nel corso di questi primi anni verrà ricordato con il termine “kick and run” (calcia e corri) proprio in ricordo della spontaneità con la quale i giocatori si apprestavano a scendere in campo. Non erano in molti ad avere tempo libero da dedicare all'intrattenimento in quel periodo e, di conseguenza, il calcio veniva prettamente praticato in ambito universitario. Ed è proprio da quell'ambiente, nella fattispecie Cambridge, deriva la prima vera rivoluzione tattica della storia. Si tratta del cosiddetto modulo a piramide o 2-3-5 che, frutto dello studio degli studenti inglesi, vide per la prima volta realizzata una strategia di gioco atta a coprire al meglio tutte le zone del campo. Come possiamo vedere dall'immagine, questo modulo di gioco prevedeva tre linee di giocatori ben distinte: una prima linea offensiva (forwards) composta da cinque attaccanti, una linea mediana (half-backs) composta dai tre giocatori di centrocampo ed una linea difensiva (backs) composta da due terzini più il portiere.

Considerando inoltre la più completa inefficienza delle marcature difensive, sembra piuttosto scontato notare come il 2-3-5 non fosse un modulo molto equilibrato; nonostante questo, in breve tempo ebbe una diffusione mondiale e senza alcun dubbio questa tattica andrà a formare la base di tutti i moduli di gioco che poi si svilupperanno negli anni a seguire. Tra le squadre più famose e vincenti ad aver utilizzato questo modulo ricordiamo il grande Uruguay campione del mondo nella prima edizione del mondiale. La piramide divenne obsoleta con il cambiamento, da parte dell'IFAB, della regola del fuorigioco che evidenziava l'incapacità della linea difensiva di arginare gli attaccanti avversari.

Da questa rivoluzione vennero così a crearsi due correnti di pensiero piuttosto diverse fra loro, che daranno vita ai due moduli più importanti della storia del calcio: il metodo ed il sistema.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Fenomenologia di un uomo cancellato dalla storia: il mito di Arpad Weisz

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Informazioni tesi

  Autore: Matteo Ciccone
  Tipo: Diploma di Laurea
  Anno: 2015-16
  Università: Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara
  Facoltà: Scienze Motorie
  Corso: Scienze Motorie
  Relatore: Angela Di Baldassarre
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 49

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