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Condotta fraudolenta societaria: disciplina, individuazione, prevenzione

Autorità amministrative indipendenti

Nel panorama italiano delle autorità preposte al controllo della gestione aziendale, non sono presenti solo attori interni alle aziende o società private. Fino al 1974, le funzioni di vigilanza sulle società quotate in borsa, sui fondi mobiliari e sul mercato borsistico e mobiliare in generale, erano detenute dal Ministero del Tesoro, addetto, inoltre, alla supervisione e gestione delle spese dello Stato, della sua politica monetaria e del debito pubblico. Essendo, però, un organo non indipendente ma facente parte del potere esecutivo del Governo, il Ministero del Tesoro non era l'autorità adatta, per competenza tecnica, specializzazione e celerità nelle decisioni, a prendere decisioni nel merito.

Nel 1974 fu pertanto istituita la Consob con Decreto–Legge n. 95/1974, un'autorità amministrativa indipendente dotata di personalità giuridica e piena autonomia. Oltre ai poteri di vigilanza, regolamentazione ed autorizzazione alla pubblicazione dei prospetti informativi relativi alle OPV, possiede poteri sanzionatori, di controllo delle informazioni e di accertamento di eventuali anomalie nell'andamento delle contrattazioni. Nel 1983 acquisì, in aggiunta alla funzione di organo di vigilanza, anche un pieno controllo sulle operazioni attinenti il risparmio pubblico, mentre nel 1991 venivano attribuiti ulteriori poteri di controllo, per contrastare il fenomeno dell'insider trading.

La Consob esercita ora un più ampio controllo sul mercato mobiliare, grazie al più netto peso istituzionale ottenuto col Decreto Legislativo n. 58/1998 (Testo Unico dell'intermediazione Finanziaria, o T.U.F.). Come organizzazione istituzionale, è composta da un presidente e due membri scelti per specifica e comprovata esperienza, indiscussa indipendenza e moralità, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e nominati mediante decreto del Presidente della Repubblica. I membri della commissione mantengono la carica per sette anni senza possibilità di riconferma.

Oltre alla Consob, è competente anche la Banca d'Italia, creata a seguito dello scandalo della Banca Romana, istituto di diritto pubblico come stabilito dall'art. 4 Decreto–Legge n. 133/2013, poi confermato dalla Cassazione a sezioni unite con sentenza 16751/2006. Esercita le sue funzioni di vigilanza «[…] nei confronti delle banche, dei gruppi bancari, degli intermediari finanziari, degli istituti di moneta elettronica e degli istituti di pagamento» oltre che agli intermediari non bancari (SIM, SICAV, SGR) unitamente alla Consob, entrambi facenti parte del SEVIF.

Inoltre, supervisiona il Mercato all'ingrosso dei Titoli di Stato, il Mercato dei Fondi Interbancari, il Monte Titoli (solo per titoli pubblici e privati) e la Cassa di Compensazione (per gli strumenti derivati). Sui soggetti sottoposti a vigilanza, la Banca d'Italia pubblica un Bollettino, oltre a elaborazioni e dati statistici relativi, «[…] contenente provvedimenti di carattere generale emanati dalle autorità creditizie nonché altri provvedimenti rilevanti relativi […]». Da ultimo, ma non meno importate, svolge funzioni di controllo in materia di antiriciclaggio.

In relazione alle società in generale, il Ministero dello Sviluppo Economico è competente con funzioni di vigilanza, oltre che per la politica per l'internazionalizzazione, energetica e per le comunicazioni, anche per la politica industriale, tramite le Direzioni Generali, rispetto alla competitività delle piccole e medie imprese, alla promozione della concorrenza, al monitoraggio dei prezzi, alla normativa tecnica, agli incentivi alle imprese, alla gestione delle crisi aziendali, alle gestioni commissariali, alle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese ed alle società di revisione.

Importanti da citare sono inoltre: dal 1994 l'Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici, istituita con Legge n. 109/1994, riorganizzata con Decreto Legislativo n. 163/2006 come Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, per un ampliamento delle sue funzioni, e definitivamente soppressa con Decreto–Legge n. 90/2014 convertito in Legge n. 114/2014; l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), istituita con Decreto–Legge n. 90/2014 convertito in Legge n. 114/2014, in cui sono confluiti i compiti dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, soprattutto per quanto riguarda anche la pubblica amministrazione e le sue società partecipate e controllate; l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust), istituita ex art. 10 Legge n. 287/1990 e avente funzioni di vigilanza contro abusi di posizione dominante, cartelli restrittivi o lesivi per la concorrenza, tutela del consumatore in caso di pratiche commerciali scorrette, clausole vessatorie e pubblicità ingannevole, per le quali può procedere ad istruttorie od indagini conoscitive con conseguente diffida o sanzione amministrativa fino ad un massimo di 500000 euro e la possibilità di affidare le indagini alla Guardia di Finanza.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Condotta fraudolenta societaria: disciplina, individuazione, prevenzione

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Informazioni tesi

  Autore: Paolo Giovanni Fomitchenko
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2014-15
  Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Fabio Iudica
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 179

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