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Studio dei parametri alla sorgente per i terremoti della sequenza sismica emiliana del 2012

La magnitudo dei terremoti

Il terremoto è un fenomeno complesso e non è possibile sapere qual è l'energia liberata dalla sorgente se non ne conosciamo il meccanismo. Possiamo però ottenere un'indicazione di massima dell'energia sismica liberata misurando l'ampiezza delle oscillazioni del suolo.

Nei sismogrammi come precedentemente descritto sono riconoscibili diversi treni di onde: onde P, onde S, onde superficiali. Dunque, scegliendo un certo treno di onde e misurandone l'ampiezza massima della traccia in funzione della distanza sul sismogramma può essere definita una grandezza numerica chiamata magnitudo.

La magnitudo fu introdotta per la prima volta da Richter (1935), sulla base della seguente osservazione: confrontando sismogrammi di due terremoti qualunque, registrati alla stessa distanza epicentrale nella stessa stazione, si nota che le ampiezze massime delle oscillazioni prodotte dai due terremoti si mantengono circa nello stesso rapporto al variare della distanza epicentrale. Se ne deduce che, se il rapporto è lo stesso a qualunque distanza, deve essere la stessa anche la sorgente e può essere usato per misurare la grandezza relativa dei terremoti. Poiché l'ampiezza di oscillazione del suolo può variare moltissimo da un terremoto all'altro, la magnitudo è definita in modo che una unità in più di magnitudo corrisponda a un'ampiezza di oscillazione dieci volte più grande tramite una relazione logaritmica.

In base alla definizione, la magnitudo di un terremoto è un numero reale, i cui valori non hanno limite superiore, né un limite inferiore. Tuttavia, non esistono terremoti che possono essere definiti arbitrariamente grandi: il più grande terremoto mai registrato corrisponde a una magnitudo 9.5 della scala Richter (terremoto avvenuto in Cile nel maggio 1960). È evidente che una magnitudo massima deve esistere per motivi meccanici. Esistono anche terremoti con magnitudo negative (rappresentano microfratture), ma diventano trascurabilmente piccoli al diminuire della magnitudo. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Studio dei parametri alla sorgente per i terremoti della sequenza sismica emiliana del 2012

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Informazioni tesi

  Autore: Riccardo Costa
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2014-15
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
  Corso: Scienze Geologiche
  Relatore: stefano Gresta
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 121

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