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L’organizzazione di Strutture e di Percorsi, nel complesso Setting Assistenziale dei pazienti affetti da Alzheimer

Impegno nella Cura degli interessi dei Malati

I danni alle aree cerebrali, causati dalla malattia di Alzheimer, la riduzione della memoria in primo luogo, ed altri effetti negativi sulla ideazione e sul linguaggio, determinano sin dalle prime fasi della malattia una attenzione, particolare da parte dei familiari, per porre al riparo il proprio congiunto da raggiri o azioni che possono mettere in pericolo aspetti di tipo patrimoniale.

Il declino cognitivo, determina dunque, la perdita della capacità legale di intendere e di volere, e pertanto la capacità e libertà di compiere contratti o atti giuridici viene ad essere preclusa. La famiglia ha il dovere e il diritto di salvaguardare il patrimonio del malato e al tempo stesso salvaguardando un proprio interesse in quanto eredi.

Per porre in essere queste salvaguardie, la normativa vigente, prevede tre differenti tipologie di intervento:
- Procura ad agire;
- Amministrazione di sostegno;
- Interdizione;

La procura ad agire è una prerogativa che il paziente può vantare, fino a che le condizioni cognitive lo consentono, in questo caso può conferire ad un parente
o più, la facoltà di compiere in sua vece atti giuridici ed economici. Nel caso venga conferita a più persone, si tratta di procura congiunta, ed ogni atto deve essere compiuto da tutti i rappresentanti, può essere speciale, se relativa alla sostituzione del malato (una tantum) in una singola occasione (per es. una compravendita); può comprendere la generalità di interventi, di futura realizzazione.

La procura, in può essere modificata o revocata in qualsiasi momento, sempre che sussistano le condizioni di lucidità cognitiva. Questo operazione viene conferita per atto pubblico, redatto da un notaio. Chi è titolare di una procura può agire per nome e per conto del rappresentato in tutti gli atti , ad eccezione di alcuni atti in delegabili, come le disposizioni testamentarie.

E' bene precisare che con la procura il malato resta di fronte la legge ed ai terzi giuridicamente capace e quindi se dovesse firmare una atto, questo ha validità, a meno che non si documenti lo stato di inidoneità in sede giudiziaria al momento della stipula.

Questo brano è tratto dalla tesi:

L’organizzazione di Strutture e di Percorsi, nel complesso Setting Assistenziale dei pazienti affetti da Alzheimer

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Informazioni tesi

  Autore: Giuseppe Sottile
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2015-16
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Scienze Infermieristiche ed Ostetriche
  Relatore: Riccardo  Di Salvo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 102

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