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Migrationsdiskurse: una proposta di analisi contrastiva fra italiano e tedesco

Wir schaffen das

Il presente enunciato è stato utilizzato per la prima volta da Angela Merkel durante la Bundespressekonferenz del 31 agosto 2015. Riferendosi al crescente numero di immigrati in arrivo in Germania e alle difficoltà di gestione del fenomeno, la Cancelliera tedesca dichiarò quanto segue: “Deutschland ist ein starkes Land. Das Motiv, mit dem wir an diese Dinge herangehen, muss sein: Wir haben so vieles geschafft – Wir schaffen das!”. Da quel momento Wir schaffen das è diventato lo slogan di tutti i promotori della Willkommenskultur; d’altro canto è però stato anche utilizzato come Schlagzeile da chi si oppone alla suddetta cultura dell’accoglienza. Cercando infatti tale espressione su Google appaiono 536.000 risultati, di cui alcuni riportano la frase con il suo significato originario di ottimismo e speranza, mentre altri la utilizzano in maniera ironica.

All’interno del corpus tedesco è stato riscontrato 14 volte l’utilizzo dell’espressione Wir schaffen das in qualità di Schlagzeile: la sua diffusione nel corpus non è però omogenea, in quanto presente soprattutto sul Focus Online; le altre occorrenze sono state riscontrate su Die Zeit e su Der Tagesspiegel. La presente espressione ha avuto una certa risonanza anche in Italia, ma nel corpus italiano appare citata solo una volta in lingua originale e se ne ritrova una traduzione all’interno di un commento di un italiano che vive in Germania.

1) Scusate il mio italiano...Vivendo in Germania da ormai più di 10 anni direi che questo cosa alla Merkel le costerà le elezioni. Non c'e molto consenso nei forum tedesci per la politica "ce la faremo". Il fatto piu scandaloso è la reazione ritardata dei main media (Spiegel, Zeit, etc.), rispecchiando la cosidetta "Lügenpresse" che censura tutto quello che non va bene al governo. (FQ)

2) I violentatori sotto tutti i benvenuti migranti della Merkel. ‘Wi schaffen es!’ (Noi ce la faremo!) disse 'sta strontia, all'arrivo di questa feccia. (GIO)

Da tali commenti emerge una certa tendenza a negare la presente citazione. Nel primo caso ci si distacca dal significato positivo di Wir schaffen das tramite le virgolette e tramite il significato semantico generale della frase. Nel secondo caso si convoglia lo stesso significato, ma a livello linguistico si cita Angela Merkel in maniera ironica, per indicare il contrario di quanto lei ha affermato, ossia che la Germania non sia realmente in grado di gestire il fenomeno migratorio. Nel corpus tedesco si assiste allo stesso fenomeno ma realizzato linguisticamente in maniere differenti. Talvolta la presente Schlagzeile è inserita fra virgolette: ciò indica non solo che si tratta di una citazione, ma anche che attraverso tale segno metalinguistico i parlanti ne prendono le distanze. Eccone alcuni esempi:

3) Dieser Vorfall - der wohl leider nicht der einzige bleiben wird - passt nämlich so gar nicht zum von oben verordneten "Wir schaffen das!"-Dogma. Irgendwann müssen wir wohl die Konsequenzen ziehen, und hier mal Klartext reden. Ihr mutiger und lesenswerter Kommentar ist aus meiner Sicht ein Lichtblick und ein guter Anfang! (FO)

4) Wo sind die Politiker/innen die hier ihre Stimme klar erheben? Einmal mehr wird es den Bürgern überlassen, entsprechend zu reagieren und das Gefühl, alleine gelassen zu werden verstärkt sich immer mehr. Hier wäre Politik gefordert, glasklar Stellung zu beziehen. Mit trotzigen Floskeln "Wir schaffen das" ist es nicht getan. (FO)

5) Die Bürger haben kein Vertrauen mehr. Angefangen mit der Aussage "Wir schaffen das" bis hin zu den neuesten Entwicklungen in Köln, Hamburg etc… Sollte dies zur Norm werden mit den Übergriffen dann gute Nacht Deutschland. Leider muss immer erstmal was passieren bevor unser Staat eingreift. Komisch das Spekulanten an der Börse vorrausschauend handeln. Warum kann das die Politik nicht? (TAS)

6) Wenn wir Plätze und Bahnhofsvorhöfe durch verstärkte Polizeipräsenz sichern, dann ist das Problem nicht von der Welt; die Aggression wird dann an anderen Orten ausgetragen. Oder glaubt man, man könne durch Strafen, drohende Zeigefinger und Ermahnungen die Mentalität der Menschen aus anderen Kulturkreisen innerhalb von wenigen Jahren verändern? Unruhen, hervorgerufen durch das Aufeinandertreffen von Rechts- und Linksradikalen, mitten dazwischen die Migranten, werden uns in den nächsten Jahren zu schaffen machen. "Wir schaffen das" - aber so nur mit großen sozialen Problemen. (ZEIT)

Il prendere le distanze dall’ideologia del Wir schaffen das si realizza a livello linguistico in maniere differenti in ciascun commento. Nel primo caso il commentatore sottolinea quanto tale politica giunga come un ordine dall’alto piuttosto che essere realmente sentita e desiderata dai cittadini utilizzando l’occasionalismo "Wir schaffen das!"-Dogma. A sottolineare l’aspetto dogmatico e imposto della presente politica è un ulteriore commento ritrovato nel corpus: “Merkel, die hat doch versprochen, Wir schaffen das, Ja, hat die gesagt... Aber, die hätte lieber fragen sollen ob wir es schaffen wollen. Ich will diese Leute hier nicht”.

Nel secondo esempio la citazione di Angela Merkel è resa dispregiativa non solo dal sostantivo Fluskeln, che sta a indicare il parlare in maniera prettamente retorica e distaccata dall’agire reale, ma anche dall’aggettivo trotzig usato in tedesco per parlare del modo in cui i bambini cercano di imporre il loro volere personale: il commentatore crea così una sorta di metafora implicita fra il comportamento di Angela Merkel e quello di un bambino capriccioso.

Il terzo commentatore si distacca doppiamente dal presente enunciato utilizzando sia le virgolette sia la parola Aussage: il fatto che Wir schaffen das abbia causato, insieme ad altri avvenimenti, una perdita di fiducia da parte della popolazione contribuisce a negativizzare il presente enunciato.

L’ultimo commento risulta il meno distaccato dalla politica del Wir schaffen das, in quanto l’user intende piuttosto sottolineare le problematiche relative alla politica dell’accoglienza senza criticarla come mera ideologia.

In altri commenti si assiste invece a una netta negazione della frase pronunciata da Angela Merkel come nell’esempio seguente, in cui si giustappone la particella nicht in fondo
all’enunciato e ci si rivolge in maniera ironica e critica ad Angela Merkel chiedendole cosa abbia intenzione di fare a questo punto:

7) Endlich mal ein ehrlicher Kommentar zu diesem Thema, das so gar nicht in die Welcome Struktur der Kanzlerin passt. Diesen Straftaten muss entschieden entgegengetreten werden, wir wollen uns wieder sicher im "ÖFFENTLICHEN RAUM" bewegen. Dazu zahlen wir sehr viele Steuern, damit wir sicher in diesem Land leben können. Leider ist der öffentliche Dienst massiv abgebaut worden. Und jetzt Frau Merkel? Wir schaffen das nicht. (FO)

L’ironizzazione della frase Wir schaffen das si realizza a livello linguistico anche tramite la giustapposizione del noch a fine frase e dei puntini sospensivi, che sottolineano appunto incertezza riguardo quanto appena sostenuto.

8) […] Übrigens auch der Rest der Welt, in dem die Cologne rapes gerade durch die Presse gehen. Bin gespannt, wie lange es dauert, bis den Kölner Verantwortlichen aufgeht, wie wenig Touristen Bock auf diesen adventure trip haben werden... Aber vielleicht ist das der geheime Plan unserer Kanzlerin: Wenn schließlich alle Grenzen zu uns dicht sind, können hier Panem Spiele abgehalten werden! Wir schaffen das noch... (FO)

Nonostante dunque l’utilizzo di tale espressione non risulti paritaria nei corpora, si può comunque sostenere che l’idea di fondo sia la stessa. Viste inoltre le critiche mosse ad Angela Merkel anche in italiano (vedi paragrafo 3.1) ed essendo tale Schlagzeile considerata l’espressione più emblematica del suo terzo governo, ogni critica volta alla sua persona è anche una critica al Wir schaffen das.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Migrationsdiskurse: una proposta di analisi contrastiva fra italiano e tedesco

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Informazioni tesi

  Autore: Alessandra Rositani
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2015-16
  Università: Università degli Studi di Trieste
  Facoltà: Scuola sup. di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori
  Corso: Comunicazione Interlinguistica Applicata
  Relatore: Goranka Rocco
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 114

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