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Carmen secondo Roland Petit: dal racconto alla danza

Carmen di Bizet

La pubblicazione di Carmen non portò molto successo a Mérimée, restando quasi nell'ombra.
Questa novella ha iniziato a vivere ed essere conosciuta in ogni parte del mondo grazie all'omonima opera lirica composta da George Bizet (1838- 1875) su libretto di Henry Meilhac e Ludovic Halévy, rappresentata per la prima volta il 3 marzo 1875 all' Opéra-Comique di Parigi.
Obiettivo del compositore era quello di rinnovare l'Opéra-Comique e dovette battersi affinché i suoi collaboratori mantenessero integro il soggetto. Nonostante ciò, lo scandalo che suscitò in molti francesi è simbolo del raggiungimento del suo scopo.
Carmen creò scalpore proprio per il personaggio portato in scena (una gitana e prostituta), lontano dall'esperienza borghese che dominava a qual tempo. Altro motivo di turbamento fu vedere una morte in scena, fuori dalle convenzioni teatrali che rimandava alla struttura della tragedia classica.
Bizet si rifà a musiche popolari spagnole, in particolare ad una canzone di Yradier per l'Habanera del primo atto, per mantenersi in linea con il luogo della vicenda che emerge in ogni punto dell'opera. Egli modificò molta della partitura durante le prove dato che talvolta risultava difficile agli interpreti cantare ciò che aveva scritto: si concentrò dunque nella creazione un dramma che colpisse lo spettatore in ogni scena con un climax crescente che avrebbe raggiunto l'apice nella scena finale.
Per quanto Bizet avesse concentrato le sue energie per rivoluzionare un sistema, la prima dell'opera non ebbe successo e il pubblico ne uscì scosso e sconvolto per la musica e la trama sconvolgente.
Per ironia della sorte Bizet muore qualche mese dopo la prima della sua creazione, durante una prima serie di rappresentazione che contò quarantacinque repliche. In seguito non fu più ripresa sino al 1883 quando l'Opéra-Comique rimise in scena il dramma: da quel momento cominciò a riscuotere un successo planetario che si è protratto per decenni e continua ancora oggi, andando ad influenzare tutti i campi artistici.
Ripartita in quattro atti, forse rifacendosi alla suddivisione della novella in quattro capitoli, i librettisti rendono abbastanza fede al racconto originale anche se vi aggiungono particolari rilevanti non presenti nella novella di Mérimée.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Carmen secondo Roland Petit: dal racconto alla danza

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Informazioni tesi

  Autore: Grazia Lobascio
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Bari
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Lettere
  Relatore: Maria Grazia Porcelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 122

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Parole chiave

arte
spettacolo
danza
storia della danza
carmen
bizet
mérimée
roland petit

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