Skip to content

Tentativi di controinformazione e di contestazione. L'azione della sinistra extraparlamentare nel Gargano degli anni '70

Radio Gargano Democratica

Alla fine degli anni Sessanta, gli echi del Sessantotto e il relativo moto di contestazione che investe la società e la politica italiana toccano anche il tema del servizio pubblico radiofonico. Come scrive Monteleone: «Nasce un movimento di opinione politico, sindacale, professionale e culturale che dagli anni Settanta comincia a porsi concretamente l'obiettivo di riformare, o meglio di rifondare la Rai […] con lo scopo di dotare il Paese di un servizio pubblico radiofonico, e televisivo, rispondente a quelle caratteristiche di autonomia e di pluralismo che la RAI, nonostante i suoi meriti e i suoi pregi, non aveva certo incoraggiato.»

Il pomo della discordia è rappresentato, appunto, dal monopolio che lo stato mantiene nella gestione delle emissioni radiofoniche e della comunicazione senza fili, sancito da un decreto Regio del 1925, accompagnato poi dalla nascita dell'URI (Unione Radiofonica Italiana), che diventa EIAR (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche) nel 1928 e poi RAI (Radio Audizioni Italiane) nel 1949.

Numerosi esperimenti alternativi al servizio radiofonico nazionale, come le radio pirata anglosassoni e le radio estere che avviano le trasmissioni in onde medie verso l'Italia, si fanno carico di una proposta musicale nuova e innovatrice, ma è soprattutto a partire dagli anni Settanta (con la nascita di un dibattito politico e sociale in Italia sul tema) che nasceranno le prime radio libere autoctone.

Al fine di poter meglio comprendere il fenomeno delle radio libere, si è ritenuto qui utile utilizzare la suddivisione dei diversi tipi di radio che nascono negli anni Settanta fuori dal circuito monopolistico della RAI fatta da Stefano Dark tra radio "commerciali" e radio "indipendenti". Con radio commerciali ci si riferisce a tutte quelle radio locali caratterizzate da un modello legato all'evasione e alla musica, con clima di svago e toni sereni e vivaci, il cui fine principale – l'intrattenimento – si lega anche ad esigenze di natura economica: «una radio imprenditoriale alla ricerca del contatto e del massimo ascolto poi vendibili». I punti di riferimento più importanti per queste esperienze radiofoniche sono evidentemente le radio pirata offshore, che a partire dagli anni Sessanta – soprattutto in Gran Bretagna - avevano difatti proposto un nuovo modo di fare radio (più spigliato, giovanile, attento alle esigenze del nuovo pubblico) legato sopratutto alla musica e alle influenze del rock and roll d'oltreoceano.

Con radio "indipendenti", invece, ci si riferisce a quegli esperimenti radiofonici che «propongono controinformazione al modello giornalistico statale e spazi musicali sperimentali, adoperandosi come strumento di propaganda politica, sindacale, partitica e per vari scopi sociali e civili». In tal senso, è facile riconoscere le differenze tra i due modi diversi di fare radio qui citati: il primo è improntato su esigenze di intrattenimento e business, il secondo è più impostato verso un approccio ideologico e formativo.

Lo sviluppo delle radio libere nella seconda meta degli anni Settanta è impressionante: si passa dalle poche decine dell'inizio del 1975 alle oltre duemila del 1979. L'enorme diffusione delle trasmissioni via etere è favorita da alcune sentenze che danno ragione alle prime radio libere sorte nel territorio nazionale: il quadro normativo è confuso, la legge formalmente vieta la possibilità di trasmettere via etere, ma il caso di Radio Milano International, prima sequestrata e chiusa dalla Polizia postale (all'epoca Escopost) e poi riaperta da una sentenza del tribunale milanese, farà scuola nei provvedimenti pretorili e aprirà la strada alla nascita (e alla sopravvivenza) di tante altre radio su tutto il territorio nazionale.

L'ambiguità di tale contesto normativo sarà poi chiarificata dalla sentenza 202, datata 28 luglio 1976, della Corte Costituzionale, che liberalizzerà le trasmissioni via etere. […]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Tentativi di controinformazione e di contestazione. L'azione della sinistra extraparlamentare nel Gargano degli anni '70

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Mario Valente
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2016-17
  Università: Università degli Studi di Foggia
  Facoltà: Lettere
  Corso: Lettere
  Relatore: Stefano Picciaredda
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 89

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

lotta continua
antonio gramsci
enichem
sinistra extraparlamentare
radio libere
manfredonia
monte sant'angelo
monte s. angelo
radio gargano democratica
gruppo d'impegno

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi