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La strategia politica italiana in tema di crimini informatici e sicurezza nazionale

L'Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione

L'Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione è un'agenzia decentrata dell'Unione Europea, istituita in forza del regolamento 460/2004 e operativa dal settembre 2005. Nel 2013 essa ha ricevuto, con regolamento 526/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, una nuova base giuridica per la sua attività.

L'attività dell'agenzia mira a contribuire ad ottenere un elevato livello di sicurezza delle reti e dell'informazione nell'ambito dell'Unione europea, alla sensibilizzazione del pubblico ed alla promozione della cultura della sicurezza in materia cibernetica. Essendo agenzia decentrata e quindi svolgendo compiti di carattere tecnico-scientifico, le sono attribuiti compiti di ausilio delle istituzioni e degli Stati membri, in quanto essa sostiene:

* lo sviluppo di capacità degli Stati membri (in materia di prevenzione, rilevazione ed analisi di problemi ed incidenti e di reazione agli stessi) fornendo loro conoscenze e promuovendo la cooperazione interstatuale e con le istituzioni dell'Unione
* lo sviluppo di capacità delle istituzioni unionali (mediante scambi informativi, esercitazioni e sviluppo dei CERT)
* la cooperazione pubblico-privata e tra soggetti pubblici mediante la promozione dei rapporti tra CERT/CSIRT e lo sviluppo e la condivisione delle migliori prassi
* la sensibilizzazione del pubblico circa i temi della sicurezza informatica, mediante iniziative unionali e statuali
* l'attività di ricerca e lo sviluppo, fornendo consulenza sulle esigenze in materia di ricerca
* la normalizzazione, che mira a facilitare l'adozione di norme europee e internazionali in materia di sicurezza di reti e servizi
* l'elaborazione delle politiche e del diritto dell'Unione europea mediante l'assistenza, la consulenza e l'analisi delle politiche e del diritto unionale e mediante lo svolgimento di attività preparatorie, di consulenza e di analisi riguardanti sia la normativa sia i documenti strategici
* la cooperazione con gli organi e le istituzioni dell'Unione in tutte le questioni ritenute d'interesse comune, in particolare quelle della criminalità
* l'azione esterna dell'Unione, per quanto attiene alla promozione della cooperazione internazionale nella materia di nostro interesse

La governance dell'agenzia è articolata in tre organi: un consiglio d'amministrazione, un direttore esecutivo ed un gruppo permanente di parti interessate. Il consiglio d'amministrazione definisce gli orientamenti generali del funzionamento dell'agenzia e garantisce la conformità della sua attività ai principi e alle norme del regolamento e la coerenza del suo lavoro con le attività degli Stati membri e dell'Unione: esso è composto da un rappresentante per ciascuno Stato membro e da due rappresentanti della Commissione. Esso inoltre nomina il direttore esecutivo, che è responsabile dell'ordinaria amministrazione ed attua le decisioni dell'organo d'indirizzo.

Il gruppo permanente di parti interessate è composto da esperti che rappresentano i soggetti interessati quali l’industria delle ICT, i fornitori delle reti o dei servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico, le organizzazioni dei consumatori, le università, le autorità nazionali di regolamentazione, gli organismi incaricati del rispetto delle norme e quelli preposti alla tutela della vita privata: esso svolge attività di consulenza nei confronti dell'agenzia per lo svolgimento delle sue attività.

L'agenzia opera secondo programmi di lavoro annuali e pluriennali, che possono essere integrati anche mediante richieste provenienti dal Parlamento Europeo, dal Consiglio, dalla Commissione e dalle autorità nazionali. Come è possibile osservare dalla lettura della strategia di sicurezza cibernetica unionale, la Commissione esercita ampiamente il proprio potere in tale ambito, facendo valere il suo ruolo d'indirizzo politico, forte anche del fatto che il Consiglio d'amministrazione dell'agenzia è tenuto a garantire la coerenza della sua azione con l'attività generale dell'Unione.

Numerose sono le collaborazioni d'istituzioni ed organizzazioni italiane in relazione alle attività dell'Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione:

1. il Ministero dello sviluppo economico, nella sua qualità di Autorità nazionale competente, provvede a garantire verso l'agenzia un flusso informativo riguardante gli incidenti informatici rilevanti accaduti in Italia

2. l’Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione partecipa alle iniziative coordinate dall'agenzia in materia di protezione d'infrastrutture critiche informatizzate e rappresenta l'Italia nel Consiglio d'amministrazione di quest'ultima, nella persona del direttore dell'istituto

3. alla collaborazione con le istituzioni dell'Unione, e conseguentemente con l'agenzia in relazione alle sue competenze, è dedicata una parte dell'indirizzo operativo 4 del Quadro strategico nazionale per la sicurezza dello spazio cibernetico.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La strategia politica italiana in tema di crimini informatici e sicurezza nazionale

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Informazioni tesi

  Autore: Andrea Ficarra
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2013-14
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Giovanni Ziccardi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 164

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Parole chiave

criminalità informatica
sicurezza informatica
strategia nazionale
sicurezza nazionale
cibersicurezza

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