Skip to content

La comunicazione come processo sociale: interazione tra insegnante e allievo nel contesto classe

Modelli di analisi del comportamento comunicativo dell'insegnante

Negli anni Settanta il tema della comunicazione in classe è stato ampiamente dibattuto in campo pedagogico, psicologico e sociologico. La figura dell'insegnante è al centro di questo dibattito e proprio per questo si affronta il problema partendo dall'osservazione diretta del suo comportamento comunicativo. L'intento sembra essere quello di valutare la capacità professionale dell'adulto tramite la qualità delle interazioni instaurate con gli alunni, tentando in alcuni casi di stabilire dei nessi tra lo stile comunicativo dell'insegnante e il rendimento degli allievi.

Il modello proposto da Flanders, partendo da una visione della vita scolastica in cui dovrebbe essere concessa all'alunno tutta la libertà necessaria per esprimere se stesso, divide i comportamenti comunicativi dell'insegnante tra quelli che hanno un'influenza diretta e quelli che hanno un'influenza indiretta sull'alunno. Nell'ambito dell'influenza indiretta troviamo l'accettazione dei sentimento degli allievi, distinta dall'accettazione delle loro idee; per quanto riguarda, invece, l'influenza diretta (lezione, dare direttive, criticare o giustificare l'autorità) troviamo tutti i comportamenti che caratterizzano il mestiere dell'insegnante, come illustrare contenuti disciplinari, dare spiegazioni, impartire istruzioni e comandi.

Il modello di analisi dell'interazione in classe proposto da Amidon e Hunter critica la distinzione fatta da Flanders tra l'influenza diretta e indiretta esercitata dall'insegnante, sostenendo che un'impostazione di questo tipo richiama le differenze fra due precisi stili educativi. Così gli autori propongono di distinguere fra comportamenti d'avvio dell'interazione e comportamenti di risposta o reazione degli insegnanti ai comportamenti degli alunni. Sono considerati interventi d'avvio o introduttivi l'illustrare un argomento, dare informazioni, porre domande circoscritte, per le quali è abbastanza ristretto il campo delle risposte, e domande aperte che sollecitano risposte più varie e articolate. I comportamenti di risposta, invece, si polarizzano attorno all'accettazione o al rifiuto delle idee in relazione ai comportamenti e ai sentimenti degli allievi.

Un'attenzione alla dimensione complessa delle modalità di comunicazione dell'insegnante è presente nella categorizzazione di De Landsheere, il quale individua nove funzioni d'insegnamento, legate al modo in cui è organizzata la classe e la trasmissione delle conoscenze, con un esplicito richiamo alle componenti affettive che riguardano l'intero processo. Le funzioni di organizzazione comprendono i richiami alle regole che consentono di organizzare l'attività didattica, sottoforma di autorizzazioni, ordini e proibizioni; le funzioni di imposizione, sviluppo e personalizzazione riassumono l'azione educativa dell'insegnante, il quale decide quali contenuti trattare e come esporli, pone domande, assegna i compiti, ma contemporaneamente stimola l'attività cognitiva degli alunni, fornendo loro aiuto e chiarimenti, giungendo anche all'individualizzazione dell'insegnamento quando vi è necessità; la nozione di feedback viene ripresa distinguendo un feedback positivo e negativo, messe in atto per approvare o disapprovare i comportamenti comunicativi dell'alunno; con le funzioni di concretizzazione si fa riferimento all'insieme delle attività scolastiche che pur non richiedendo necessariamente una comunicazione verbale (ad esempio, scrivere alla lavagna, utilizzare un materiale), hanno una funzione di raccordo con gli scambi verbali; infine, con le funzioni di affettività positiva e negativa, sono indicati precisi comportamenti comunicativi dell'insegnante, che loda o critica, incoraggia o minaccia.

Anche questo tipo di analisi delle interazioni tra insegnante e allievo attraverso le categorizzazioni è stato fortemente criticato. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

La comunicazione come processo sociale: interazione tra insegnante e allievo nel contesto classe

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Francesca Cascione
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2016-17
  Università: Università degli Studi di Lecce
  Facoltà: Teorie e pratiche educative
  Corso: Scienze dell'educazione e della formazione
  Relatore: Elisa Palomba
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 43

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi