Skip to content

Il selfie del macaco. Facebook tra panopticismo e condizionamenti sociali.

Il controllo delle attività e del tempo

In questo paragrafo tratteremo le restanti maniere in cui la disciplina s’insinua nel comportamento della società attraverso i social network come “Facebook”, riaffermando in questo modo come “simile” il meccanismo “panoptico” della prigione ideata da Bentham (Foucault, 1976) e la struttura del sito in questione. Secondo Foucault (1976), la disciplina agisce sul corpo del sorvegliato affinché questo non solo faccia ciò che il potere desidera, ma utilizzi le tecniche, la rapidità e l’efficacia che esso determina. La disciplina fabbrica in questo modo corpi “docili”, utili e obbedienti.

Un importante aspetto della disciplina è, sempre secondo Foucault (1976), il controllo delle attività svolte dai “condannati”, che avviene attraverso l’imposizione del potere sulla gestione del tempo. La prima peculiarità del regime disciplinare instaurato è, infatti, il “controllo dell’impiego del tempo” appartenente al sorvegliato attraverso una definita cronologia di esercizi, svolti sotto l’occhio vigile dei sorveglianti che hanno il compito di rendere gli individui i più produttivi possibile, affinché esattezza, applicazione e regolarità regolino il tempo disciplinare.

La seconda, l’ “elaborazione temporale dell’atto”, si concretizza attraverso “una sorta di schema anatomico-cronologico del comportamento” (Foucault,1976, p.165), ovvero la scomposizione dell’esercizio nei suoi gesti più elementari, ai quali viene assegnata una modalità di esecuzione e una durata specifica; l’autore ritiene questa micro ripartizione, le cui istruzioni all’uso sono chiare e precise, un’altra maniera di adattare il corpo a imperativi temporali, per cui “il tempo penetra il corpo, e con esso tutti i controlli minuziosi del potere” (Foucault, 1976, p.165).

La terza conseguente caratteristica è la “messa in correlazione del corpo e del gesto”, che evita di ridurre il controllo alla semplice definizione di una serie di azioni definite, ma anzi impone e definisce anzi la migliore relazione tra il gesto e l’attitudine globale del corpo, con l’obiettivo di raggiungere la massima efficacia e rapidità: il corpo disciplinato possiede una serie di codici di posizione e articolazione che deve abbinare a quell’esercizio specifico, per la cui acquisizione occorre una “ginnastica” quotidiana.

Il successivo passaggio è l’ “articolazione corpo-oggetto”, per cui vengono disciplinati tutti i rapporti che il corpo deve mantenere con l’oggetto che manipola, ovvero la codificazione strumentale del corpo; questa consiste in una scomposizione del gesto globale in due serie parallele: quella degli elementi del corpo da mettere in gioco (in altre parole quali parti del corpo umano è necessario utilizzare durante quella frazione di esercizio) e quella degli elementi dell’oggetto che viene manipolato (vale a dire l’oggetto che serve per compiere quel micro-gesto); successivamente queste serie vengono messe in relazione attraverso semplici gesti e se ne stabilisce la sequenza canonica; il potere dunque costituisce un complesso corpo-strumento, corpo-macchina, al fine di creare un “legame coercitivo con l’apparato di produzione” (Foucault, 1976, p.167).

Infine il principio infine dell’ “utilizzazione esaustiva” vede una scomposizione del tempo crescente, attraverso l’intensificazione dell’uso del minimo istante, affinché si tenda, grazie ad un’organizzazione interna sempre più dettagliata, verso un “punto ideale in cui il massimo della rapidità raggiunge il massimo dell’efficacia” (Foucault, 1976, p.168); attraverso questa tecnica di assoggettamento quello che prima era il “corpo meccanico”, vittima della perfezione disciplinare, ora è il “corpo naturale”, aperto all’addestramento utile, suscettibile di operazioni specifiche aventi un loro ordine interno in un tempo definito; “naturale”, poiché è corretto dire che esso è guidato da un’individualità analitica e “cellulare”, ma anche naturale ed “organica”.

Il fattore temporale e la sua organizzazione interna sono elementi fondamentali anche per “Facebook”, che grazie alle nuove tecnologie informatiche offre un’interfaccia immediata e onnipresente; abbiamo anche già argomentato, nel primo capitolo, il motivo per cui i nuovi “Panopticon portatili” (Lyon, Bauman, 2015) siano oggi per l’individuo dei prolungamenti di sé, sia fisici che sociali, intensificando il legame uomo-macchina, principio che si pone alla base del meccanismo dell’ “esercizio”, per cui è predisposto l’utilizzo di uno strumento specifico associato ad una precisa azione, per migliorarne l’efficacia attraverso il corretto utilizzo.

Dalla pagina “Home” di “facebook.it” l’utente può accedere a una varietà di funzioni differenti, ancora di più se si considera la macro struttura “Facebook Inc.” descritta nel primo capitolo, ognuna delle quali è specifica per lo svolgimento di un’azione sociale, affinché, attraverso l’utilizzo di tutte queste, si estenda il tempo impiegato, o “sprecato”, sul social network per rendere accettabile dai propri “sorveglianti laterali” la propria condotta virtuale. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il selfie del macaco. Facebook tra panopticismo e condizionamenti sociali.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Stefano Maestri
  Tipo: Diploma di Laurea
  Anno: 2017-18
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Scienze della Comunicazione
  Corso: Comunicazione e società
  Relatore: Enzo Colombo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 62

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

prigione
foucault
bauman
lyon
panopticon
social network
bentham
database marketing
facebook
selfie

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi