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Il culto televisivo e il fenomeno del fandom. Il caso di The Big Bang Theory.

Il telefilm di culto

Come abbiamo visto nel paragrafo precedente la serialità televisiva americana sta vivendo una terza Golden Age, in questo processo i fan stanno acquisendo sempre più importanza portando a creare prodotti che incentivino sempre di più pratiche di fandom: coinvolgere gli spettatori porta a ad un incremento del consumo e ad aumentare gli introiti.

Le nuove serie tv si contraddistinguono per l'elevata percentuale di spettatori appassionati, essi si rendono attivi nel processo di interpretazione dei contenuti televisivi, si aggregano in comunità dove interagiscono tra loro e producono testi terziari. I produttori ritengono molto prezioso questo tipo di pubblico poiché facilmente visibile, disponibile a seguire ogni opera derivata dalla serie e perché garanzia di grandi guadagni. Gli show dell'epoca contemporanea devono avere successo immediato e vivono con il rischio di cancellazione, accaparrarsi il favore dei fan garantisce longevità alla serie televisiva poiché dà al programma la possibilità di raccogliere nel tempo un pubblico più vasto.

Il fandom costituisce inoltre un mercato lucrativo, pronto all'uso e costante per uno schieramento di spin-off ufficiali, romanzi, guide agli episodi, fotografie, poster, modellismo, video, carte da collezione.
Le serie tv si trasformano quindi a tutti gli effetti in un franchise, l'ausilio della tecnologia ed in particolare di internet hanno profondamente variato il rapporto tra produttori e fruitori, il testo primario dà origine a testi secondari rappresentati dal merchandising e terziari ovvero fan work.

Prima dell'immenso successo delle serie televisive cult, negli ultimi decenni ci sono stati altri casi di telefilm che avevano avuto grande fortuna riuscendo ad attirare un pubblico di devoti spettatori, l'esempio più famoso è senza dubbio Star Trek che col passare degli anni è diventato un vero media franchise spaziando dalle serie tv, ai film ai videogiochi.
Star Trek è diventato oggetto di culto in maniera inconsapevole, il percorso tracciato da questo franchise è stato di ispirazione per numerose altre serie negli anni successivi.

Nel 1990 la ABC ha tentato di creare un prodotto di culto con la produzione di Twin Peaks, i suoi autori (David Lynch e Mark Forst) hanno cercato di produrre una cult-testualità rispettando le caratteristiche precedentemente elencate. La vera innovazione nella serie di David Lynch è stato il fatto di creare un fenomeno culturale a priori finalizzato ad attirare il pubblico di fan. Buona parte della serie cercava di coinvolgere gli appassionati a cui veniva chiesto di individuare riferimenti a film famosi, ad altre opere dell'autore e la presenza di inside jokes presenti nella trama.

Un'altra serie che ha seguito l'intento di Twin Peaks è X-Files (2002), anche quest'ultima è nata con l'intento di diventare una serie cult e le si deve il merito di aver dato inizio all'industria del culto televisivo. X-Files è un ibrido tra horror, poliziesco e fantascienza, è presente un continuo citazionismo, una forte presenza autoriale e l'attenzione del pubblico è attirata da rimandi a omaggi a film fantascientifici degli anni '50.
Il periodo durante il quale si è diffusa questa serie corrisponde con la diffusione di internet, questo ha facilitato i meccanismi comunicativi tra i membri del fandom. Grazie alla diffusione di questo nuovo medium, X-Files è universalmente riconosciuto come il primo caso di interazione tra fan e produttori. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il culto televisivo e il fenomeno del fandom. Il caso di The Big Bang Theory.

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Informazioni tesi

  Autore: Nicolò Orlandi
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2016-17
  Università: Università degli Studi dell'Insubria
  Facoltà: Scienze della Comunicazione
  Corso: Teoria della comunicazione
  Relatore: Andrea Bella
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 102

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Parole chiave

comunicazione
media
scienze della comunicazione
massmedia
serie tv
specialistica
fandom
fanfiction
big bang theory
analisi del pubblico

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