L'ambiente nelle strategie aziendali: gli effetti del Financial Fair Play

La gestione del calciatore è la marcia in più del primo ciclo della Juventus della Triade, forse per questi motivi Andrea Agnelli si lascia ispirare dal passato quando decide di nominare A.D. Giuseppe Marotta, D.S. Fabio Paratici e Vicepresidente Pavel Nedved. Questa nuova “Triade” ha molti dettagli in comune con la precedente, Marotta ha una grande esperienza nel mondo gestionale e del calcio che lo pongono in paragone a Giraudo, Paratici nasce come scout proprio come Moggi e Nedved viene considerato dai tifosi una bandiera al pari di Bettega. Agnelli sceglie questo team che grazie al Player Trading riesce a migliorare la gestione finanziaria della società non trascurando il vero obbiettivo: vincere.

Il binomio Paratici Marotta non nasce dal caso, i due nascono entrambi come osservatori, poi diventano dirigenti. Lavorano insieme alla U.C. Sampdoria, Paratici inizialmente come scout e Marotta come direttore generale. Quest’ultimo nel 2004 diviene Amministratore Delegato. Il fiuto per le giovani promesse di Paratici non passa inosservato e ben presto viene nominato Direttore Sportivo. Insieme parteciparono alla storica qualificazione della Sampdoria in Champions League nel 2009.

In sei anni di gestione la Juventus riesce ad acquistare talenti e veri e propri fuori classe per poche migliaia di Euro, talvolta a parametro zero, come ad esempio Andrea Pirlo, Andrea Barzagli, Paul Labile Pogba, Sami Khedira, Dani Alves, Kingsley Coman e Alvaro Morata, questo è merito di un ottima struttura capace sia di individuare dei potenziali talenti e farli crescere, sia di scovare quei calciatori in scadenza di contratto disposti ad abbracciare il progetto bianconero; dalla sapiente cessione di alcuni dei primi la società ha trovato delle interessanti plusvalenze che sono state sapientemente rinvestite nel mercato, come dimostrato dai risultati sportivi.

Nella stagione 2015-2016 i proventi dalla gestione dei diritti dei calciatori ammontano a 46,5 milioni di Euro, contro i 23,5 milioni dell’anno precedente, di cui 16,1 milioni di Euro di plusvalenze101; nella stagione 2016-2017, sono stati investiti 189,1 milioni di Euro nel mercato sono stati ricavati 159,4 milioni di Euro che hanno generato plusvalenze nette per circa 121.8 milioni di Euro; sulla base di queste proiezioni, Banca IMI, ha ipotizzato ricavi che si potrebbe assestare intorno ai 382 milioni di Euro nel bilancio del 2017 se si considerassero solo i ricavi fissi della società: ovvero diritti TV, ticket, sponsorship e licenze. Secondo l'investment bank del Gruppo Intesa Sanpaolo la società Bianconera senza il Player Trading chiuderebbe l’Esercizio 2017 con un bilancio in perdita, con l’aggiunta di questa componente i ricavi sarebbero di circa 550 milioni di Euro con un utile in bilancio.