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L’incubatore d’impresa “Urban Innovation Laboratory”

Fattori tangibili e intangibili di attrattività per l’insediamento produttivo nel Comune di Misterbianco

Comprendere l’importanza del concetto di incubazione e di Marketing territoriale significa iniziare a concepire l’ente pubblico non solo come ente di gestione e amministrazione del territorio ma come promotore, animatore e ideatore del profilo culturale, attrattivo e turistico del territorio stesso. È dunque opportuno considerare l’amministrazione pubblica come hub cui tutti gli attori si collegano per incontrarsi e organizzare una strategia d’insieme. Esiste perciò una fortissima correlazione tra un buon piano marketing territoriale e la qualità e l’attenzione dell’attività amministrativa, che nel caso del Comune di Misterbianco è già iniziata recuperando e promuovendo i beni cultuali ed archeologici lasciati in eredità dalla storia e spostando adesso l’attenzione verso le imprese del territorio con un piano di rilancio economico di intere aree improduttive e di riqualificazione di quelle produttive, ponendosi come comune all’avanguardia nell’acquisizione di strumenti innovativi e modelli di business nuovi, con strutture moderne, vantando la collaborazione con professionisti, associazioni di categoria e l’Università degli Studi di Catania per la realizzazione del BIC “Urban Innovation Laboratory”.

Alla luce di quanto detto, passiamo ora ad analizzare l’effettiva attrattività del territorio del Comune di Misterbianco. Il grado di attrattività di un territorio non si determina semplicemente mettendo in fila le risorse a disposizione, piuttosto bisogna studiarle, verificarle, trovare il filo conduttore tra quelle disponibili e scegliere su quali investire, seguendo una logica di marketing in relazione alle esigenze e alle potenzialità di tali risorse. Per questo fine è necessario compiere una distinzione tra risorse tangibili e intangibili.

Meritano attenzione, tra le tangibili:
- la posizione geografica connessa ad altri fattori caratteristici rilevanti come la presenza di vette, collegamenti col mare;
- infrastrutture e patrimonio artistico pubblico e privato;
- offerta di servizi pubblici;
- struttura urbanistica e presenza di aree industriali;
- elementi culturali e frequenza di grandi eventi;
- presenza di università;
- presenza di incubatori e strumenti atti alla nascita e crescita di start up;

Questi elementi, che sono facilmente verificabili e riscontrabili, si devono sommare ai fattori intangibili di un territorio, indubbiamente più difficili da rintracciare ma di fondamentale importanza, tra i quali:
- il sistema dei valori morali e civili;
- la qualità del sistema produttivo locale;
- qualità delle risorse umane presenti;
- qualità ed efficacia degli scambi culturali con l’estero;
- la qualità ed il livello del benessere;
- efficacia ed efficienza della giustizia e della macchina amministrativa

Possono sembrare apparentemente meno importanti rispetto a quelli tangibili nonché difficilmente analizzabili, eppure svolgono una funzione decisiva nella qualità percepita di un territorio. Prima di tutto, la mancanza di alcuni degli elementi appena descritti può seriamente compromettere l’efficacia e la possibilità di utilizzo di molti elementi tangibili, inoltre, le risorse intangibili esprimono il reale potenziale di creazione di innovazione e apprendimento in un territorio, in un contesto dove l’innovazione ed il rinnovamento sono protagonisti e grazie al loro contributo è possibile definire e successivamente trovare adeguata collocazione nel mercato territoriale per una città, in modo da renderla capace di competere con le altre.

Per affrontare i pesanti effetti della crisi economica, nonostante la lentezza della macchina burocratica ed amministrativa, il Comune di Misterbianco ha intrapreso un processo di riorganizzazione strutturale ed infrastrutturale per cercare di sfruttare al meglio gli strumenti e le possibilità date dalle manovre di governo europeo, nazionale e regionale. Grazie alla capacità di amministratori e professionisti responsabili, sono stati riconosciuti i principi e le metodologie dell’applicazione ed efficacia di un buon piano di marketing territoriale, e su questa direzione ci si muove già da qualche anno.

La mission perseguita è quella di aumentare la capacità di creare condizioni ambientali adeguate affinché i cittadini possano godere di una soddisfacente qualità della vita ed il tessuto imprenditoriale locale possa svilupparsi e raggiungere posizioni competitive difendibili, attraverso la crescita delle imprese esistenti, l’avvio di nuove aziende ed il reperimento di nuovi investimenti ed investitori.

È dunque opportuno analizzare quelli che sono i fattori tangibili e intangibili del comune, per spiegare le motivazioni e la voglia di rivincita e di rinascita che il paese e tutti i cittadini hanno.
Misterbianco è un Comune con poco più di 50.000 abitanti della provincia della città Metropolitana di Catania in Sicilia. È opportuno specificare che la grande espansione demografica avvenuta negli ultimi 10 anni, ha fatto sì che la distanza da Catania diventassero sempre più irrisorie, tanto che ormai il confine tra i due territori sembra essere scomparso.

Questo, sia in passato, ma soprattutto nell’ultimo ventennio, ha apportato importanti vantaggi al paese, tanto da diventare un punto focale nei piani di sviluppo dell’intera provincia di Catania. Dunque, la posizione geografica gioca un ruolo fondamentale tra i fattori di attrattività del paese dal punto di vista turistico, per la vicinanza a Catania, alle principali località turistiche e balneari della costa ionica e tirrenica come Taormina o Siracusa, le bellezze culturali ed artistiche della “Val di Noto” situata nella parte orientale dell’Isola, che nel 2002 è entrata nella “Word Heritage List” dell’UNESCO considerata patrimonio dell’Umanità per le sue città barocche, il tutto sullo sfondo ed alle pendici del vulcano attivo più grande d’Europa, l’ Etna.

L’importanza della posizione geografica è amplificata dalla capillare rete stradale e autostradale a cui Misterbianco è collegata. È, infatti, al centro di importanti snodi viari che collegano la cittadina all’aeroporto, al porto, alla stazione ferroviaria e alle autostrade per Palermo, Messina e Siracusa per mezzo della Tangenziale di Catania; è attraversata dalla S.S 121 che porta su fino al monte Etna attraversando i principali paesi etnei. Nel comune è attivo un servizio di trasporto urbano di minibus, che collegano il centro alla zona commerciale e alle varie frazioni e di servizi urbani e suburbani con autobus di varie aziende private che lo collegano a Catania e all'hinterland. Ma la novità ed il mezzo che rivoluzionerà il sistema dei trasporti, aumentando ancor di più il valore del paese, sarà la realizzazione, o meglio, il completamento dei lavori della Metropolitana di Catania, previsti nei prossimi 4-5 anni, con i quali verranno aperte rispettivamente due fermate, la prima alla zona commerciale, la seconda invece sorgerà nella parte centrale del comune, integrando appieno il paese alla città Metropolitana di Catania.

La presenza di queste importantissime arterie di trasporto ha favorito lo sviluppo turistico, ma soprattutto ha caratterizzato la struttura economica ed imprenditoriale del paese. Il centro etneo è direttamente collegato alle principali vie di comunicazione su strada da e per l’intera Sicilia. Inoltre, l’aeroporto di “Fontanarossa” e l’asse dei servizi con il porto di Catania hanno reso il territorio misterbianchese tra i territori più serviti dell’isola rispetto al trasporto delle merci.

Proprio per questa sua particolare posizione, Misterbianco è al centro dei percorsi economico-commerciali della Sicilia orientale. La sua grande zona commerciale è seconda nel meridione solo a quella di Napoli diventando un’importantissima risorsa per lo sviluppo di tutto il territorio. Con più di 81.000 metri quadrati di superficie, è uno punto di riferimento fondamentale per i grossisti e gli operatori della grande distribuzione. Questa disponibilità di aree e strutture edilizie, servite e collegate, configura un’ottima opportunità agevolando la concentrazione di attività produttive, la realizzazione di economie di scala e di localizzazione.
[...]

Assolutamente di primaria importanza per le imprese già insediate, ma soprattutto per quelle che vorranno farlo (e non solo), con ripercussioni positive su tutto il territorio, è la presenza e la vicinanza all’ ateneo dell’Università degli Studi di Catania. Tra i più antichi e grandi di tutto il Sud Italia, agevola lo scambio e la diffusione della conoscenza, innescando processi di apprendimento continuo che vanno oltre l’apprendimento formale. L’implementazione di opportunità di confronto e integrazione di sapere ed esperienze promuovono lo sviluppo di idee di business. L’università contribuisce così ad arricchire il sistema di conoscenza e le competenze country specific, formando risorse umane di alto profilo e partecipando alla ricerca scientifica ed allo sviluppo tecnologico.

Tra Catania e provincia sono attualmente presenti 107 Start up iscritte alla sezione Speciale del Registro delle Imprese, la provincia con il più alto numero di imprese innovative della Sicilia, questo permette agli startupper di ragionare secondo una logica di sistema, collocandosi in territori in cui sia possibile la contaminazione con altre imprese neonate o con imprese di più grandi dimensioni. Questo in previsione di creare una Start up Cities dove le grandi imprese trovano conveniente effettuare i propri investimenti.

La presenza di parchi scientifici e tecnologici e incubatori d’impresa (di matrice aziendale o accademica) rappresenta un’ulteriore elemento di attrattività poiché contribuisce allo sviluppo del territorio favorendo la creazione di opportunità di lavoro, di commercializzazione di nuove tecnologie, promuovendo l’avvio o lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali tramite un percorso mirato ed assistito, condividendo esperienze e sapere. Oltre alla presenza del PST Sicilia Parco Scientifico, a Catania, dal 2013 è operativo l’acceleratore WorkingCapital (WCap), programma di open innovation di Telecom Italia. Questa iniziativa è inoltre legata alla Kauffman Foundation, che offre l’opportunità di incontrare sviluppatori, esperti di business e marketing, investitori alla ricerca di progetti interessanti, e di creare team per condividere idee e sviluppare progetti d’impresa.

Come detto anticipatamente, tutti questi elementi e forti fattori tangibili sarebbero inefficaci o addirittura impossibili da attuare se non grazie alla presenza congiunta dei fattori intangibili. Questi elementi sono fortemente presenti all’interno del territorio del Comune di Misterbianco. Gli elementi trascinatori sono senza dubbio la presenza di un forte tessuto imprenditoriale, con una storia ed una forte esperienza. Questo è dimostrato dai dati rilasciati dal Comune in relazione all’ultimo censimento aziendale effettuato nel 2014 dove sono state censite 825 realtà imprenditoriali che operano in quasi tutti i settori del commercio: abbigliamento, alimentari, ingrossi, informatica ed elettronica, trasporti e servizi alle imprese.

Le caratteristiche del tessuto imprenditoriale è tale da creare un mercato di talenti rappresentando un fattore attrattivo per nuovi investimenti; imprese vivaci, competitive ed aperte agli scambi, configurano una condizione fondamentale per lo sviluppo di relazioni collaborative reticolari tra imprese ed istituzioni. Altro elemento cardine è rappresentato dall’impegno e dagli sforzi compiuti dall’amministrazione comunale per progettare e sviluppare adeguati piani di sviluppo dell’offerta territoriale con interventi di miglioramenti infrastrutturali e tecnologici ed il sostegno all’imprenditoria locale ed estera.

Questo brano è tratto dalla tesi:

L’incubatore d’impresa “Urban Innovation Laboratory”

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Informazioni tesi

  Autore: Gianvito Chinnici
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2015-16
  Università: Università degli Studi di Siena
  Facoltà: Scuola di Management e Governance
  Corso: Management e Governance aziendale
  Relatore: Caterina Fiore
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 92

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