Skip to content

La rappresentazione della donna nei mass media. Il fenomeno del Velinismo

Il fenomeno del Velinismo

Il Velinismo trae la sua origine dai tempi del fascismo in cui il termine "Veline" era legato al giornalismo, veline erano infatti i comunicati ufficiosi del regime per informare i giornali su determinate notizie.

Nella società contemporanea, lo stesso termine ha acquisito una connotazione del tutto differente rispetto alla sua origine, infatti, oggi il "Velinismo" è visto come un fenomeno sociale scaturito soprattutto dall'ambito mediatico e riferito quindi particolarmente a donne di spettacolo che in tv svolgono prevalentemente ruoli di attrazione basati su ballo, canto o semplice affiancamento dei presentatori di programmi tv.

Quindi, sebbene il termine "Velina" ci faccia venire in mente curve mozzafiato e abiti succinti, le veline hanno originariamente poco a che fare con il mondo dello spettacolo.

Nonostante molte donne italiane abbiamo raggiunto posti di successo e di rilievo nel loro paese, la vera identità delle donne "normali" resta in ombra rispetto alla presenza esorbitante di donne dell'intrattenimento che sono diventate protagoniste del panorama informativo non certo in virtù delle loro capacità (Priulla, 2015, p. 191).

Considerato che il fenomeno in questione si esprime tramite la messa in mostra di corpi semi nudi ad un'analisi più attenta del fenomeno stesso si intuisce bene che le donne tornano a ricoprire il vecchio ruolo di oggetto.

Già dagli anni ottanta si può ben notare la svolta televisiva in questo ambito, con "Drive In" in cui le veline venivano riconosciute con il nome di "Ragazze Fast Food", la trasmissione comica della domenica sera (anadata in onda dal 1983 al 1988) in cui la donna comincia ad essere rappresentata proprio come "corpo".

È proprio l'inizio del velinismo, ossia la quintessenza del maschilismo e della mercificazione del corpo femminile in cui la donna non è più nemmeno oggetto, ma gradevole soprammobile, fa la passacarte e soprattutto non parla mai.

Contemporaneamente a "Drive in", su Rai 2 andava in onda il programma "Indietro tutta!" di Renzo Arbore, andato in onda per un solo anno (1987-1988) che satiricamente rappresentava la televisione stessa, ma di fondo non faceva che stigmatizzare gli stereotipi mediatici del tempo, infatti le veline indossavano abiti sempre più scollati e qui prendevano il nome di "Ragazze coccodè" che presentavano i loro balletti travestite da galline.

Il fenomeno continua la sua evoluzione tramite la messa in onda di altri programmi Tv come "Non è la Rai" andato in onda dal 1991 al 1995 in cui però le protagoniste erano soprattutto adolescenti o bambine che nonostante la tenera età trasmettevano il messaggio che "apparire è meglio che valere" o successivamente con la trasmissione "Passaparola" condotta da Gerry Scorri e andata in onda dal 1999 al 2006 in cui le ragazze venivano riconosciute con il nome di "letterine", sulla base del quiz che era basato su giochi di parole e sulle lettere dell'alfabeto, che avevano il compito di accompagnare i giocatori alla postazione di gioco e tra un quiz e l'altro si esibivano in stacchetti. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

La rappresentazione della donna nei mass media. Il fenomeno del Velinismo

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Mariagrazia Cofano
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2016-17
  Università: Università degli Studi del Salento
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Sociologia
  Relatore: Alessandra  Fasano
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 51

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi