Skip to content

Libertà ed Azioni positive: Stato sociale e tutela giuridica delle disabilità

Il diritto allo studio ed all'integrazione scolastica: dalle scuole speciali all'inserimento

Sino agli ultimi '60 l'educazione e l'istruzione degli alunni disabili awiene in Italia, come in tutto il resto d'Europa, nelle cd. "scuole speciali', quasi tutte annesse ad "istituti speciali residenziali", spesso lontani dalla famiglia di origine e dal luogo quindi dove essa continuava a vivere.

Proprio nel 1962 il Ministero della Pubblica Istruzione emana la circolare n. 4525, con cui si danno alcune indicazioni circa la formazione di classi speciali o differenziali nelle scuole elementari e medie, per soggetti non normali.

Nello stesso anno, a pochi mesi di distanza dalla suddetta circolare, viene varata la legge 31-12-1962 n. 1859, con cui si dettano norme per l'organizzazione delle classi differenziali per i disadattati scolastici.

In realtà, per quanto la legge in questione evidenzi un primo passo verso il supera mento della logica delle classi speciali, essa non realizza una vera e propria integrazione dell'alunno "disadattato" in un ambiente di soggetti normali.

"Le classi differenziali rappresentano, pertanto, una soluzione di compromesso tra la vecchia concezione di educazione separata del "soggetto in difficoltà", ed una nuova visione dell'educazione di detti alunni, che incomincia a farsi strada.

L'esperienza delle classi differenziali, si rivela tuttavia assolutamente deleteria, in quanto la compresenza di soggetti "esclusivamente disadattati" produce in ciascun alunno effetti negativi, derivanti dalla naturale tendenza all'imitazione, particolarmente spiccata nella fanciullezza, portando quindi il disadattato ad assommare ai propri gli aspetti negativi altrui e privandolo, invece, del proficuo contatto con i fanciulli normali, che costituirebbe un notevole ausilio alla socializzazione e quindi all'attenuazione dello stato di diversità".

Alla fine degli anni '60, si sviluppa nel Paese un ampio dibattito, che porta all'emanazione della legge 30-3-1971, n. 118, che può considerarsi una svolta nel modo di affrontare il problema dell'istruzione dei subnormali.

L'art. 28 di tale legge stabilisce infatti che: "gli alunni invalidi adempiano l'obbligo scolastico nelle classi comuni delle scuole pubbliche, ad eccezione degli alunni le cui condizioni di gravità, impediscano loro di trarre vantaggio dall'inserimento".

Il comma III dello stesso articolo prevede invece che "sarà facilitata la frequenza nelle scuole superiori'.

L'aspetto più rilevante di questa legge consiste dunque nel fatto che, per la prima volta, viene considerato il problema dell'istruzione dei portatori di handicap in una visione ampia, e non limitata alla scuola dell'obbligo.

Sulla spinta di tali processi riformatori, comincia a maturare una riflessione pedagogico-didattica sulle esperienze di integrazione scolastica di soggetti con handicap: si avviano in più scuole percorsi didattici coinvolgenti ragazzi normodotati e ragazzi con deficit di varia natura, facendo leva sulla situazione di "coeducazione" e "socializzazione", quale stimolo efficace per attivare i potenziali di apprendimento contestuale.

Anche il Ministero della Pubblica Istruzione decide, per volontà del sottosegretario ono Falcucci, di istituire una commissione di studio, che pubblica i suoi risultati nel 1975: da tale studio sistematico trae origine, nello stesso anno, la circolare ministeriale n. 227, tesa a tradurre in termini organizzativi i primi orientamenti pedagogici e didattici, che daranno luogo ai principi basilari dell' “integrazione scolastica". [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Libertà ed Azioni positive: Stato sociale e tutela giuridica delle disabilità

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Nicola Todisco
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2003-04
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Nicolò Zanon
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 314

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi