Skip to content

Cannabis. Aspetti di una devianza.

La legge italiana, tra penalizzazione e depenalizzazione

Un breve excursus storico legislativo italiano può aiutare a comprendere i differenti approcci possibili per arginare, e visualizzare, il soggetto che fa uso della sostanza, dello spacciatore, e degli interventi a carattere punitivo e/o riabilitativo previsti.

Con la l.396/23, primo intervento legislativo in materia, si identifica il consumo delle sostanze illegali come un problema sociale, in quanto chi ne fa uso costituirebbe un pericolo sia per se stesso che sugli altri. La norma prevede, che in situazioni ritenute socialmente pericolose, l’intervento forzato in istituti.

Nell’art.133 del Codice penale del 1930100, il fruitore di droghe non è più solo ed esclusivamente un individuo socialmente pericoloso, ma viene considerato nella totalità della sua personalità. Infatti, la capacità a delinquere del reo sarà valutata dal giudice sia secondo la gravità dell’azione sia la sua individualità, in quanto la pena non dovrà essere solo di natura sanzionatoria, ma, deve prevedere un possibile riadattamento sociale.

Nel 1954, secondo le direttive stabiliti dalla Convenzione di Ginevra del 1936, in Italia entra in vigore la l.1041/54, con la quale si pensava di poter frenare la rapida diffusione del fenomeno droga tramite la punibilità di chiunque entrasse a contatto con le sostanze stupefacenti, senza distinguere tra consumatore occasionale, abituale o spacciatore.

Ma soltanto con la legge 685 del 22 dicembre del 1975 si provvede a una piena regolamentazione della materia, ridefinendo le linee guida che avevano caratterizzato la normativa, fino ad allora, proibizionista e di penalizzazione indiscriminata dell’uso.

Con la nuova norma si riafferma l’importanza della personalità del reo, sulla quale bisogna costruire un percorso di reinserimento basato su un’osservazione sistemica, che spieghi le cause del comportamento deviante. I trattamenti previsti devono rivolgersi ai bisogni dell’individuo e della collettività, essi devono riuscire a sostenere e a costruire un rapporto di responsabilità dell’individuo nei confronti della società, tramite l’istruzione, il lavoro, le attività culturali e sportive.

La l.685/75, inoltre, si va incontro a una depenalizzazione sull’uso delle sostanze illegali. Si escluse, infatti, la punibilità del consumo, dell’acquisto o del possesso di “modica quantità” di sostanza stupefacente (cioè tale da soddisfare la sola esigenza personale). È punibile secondo la norma, ovviamente, chiunque la commercializza o la cede a titolo gratuito.

In seguito agli scarsi risultati della messa in atto della legislazione precedente, dovuti dall’inadeguatezza delle strutture penitenziare ad attuare i servizi previsti dalla legge, e nonostante l’introduzione del provvedimento della l.963/86 in materia di Ordinamento Penitenziario, nel 1990 si ha nuovamente un inasprimento in sanzioni in materia di uso o di spaccio di sostanze stupefacenti.

Con la l. 62/1990, difatti, si presentano pene più gravi per i soggetti coinvolti nel traffico di sostanze illegali, e inoltre si prevedono sanzioni amministrative per chi ne fa prettamente uso personale, importandole, acquistandole o detenendole in dose non superiore a quella media giornaliera; quest’ultima stabilita tramite aggiornamenti periodici del Ministero della Salute (d.m. 186/1990). Il consumatore di tali sostanze può, nonostante tutto, incorrere in sanzioni di natura penale qualora ricada nei casi di reiterazione e di condotte recidive. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Cannabis. Aspetti di una devianza.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Federica Grasso
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2015-16
  Università: Università degli Studi di Perugia
  Facoltà: Sociologia
  Corso: Scienze per l'investigazione e la sicurezza
  Relatore: Fabio D'Andrea
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 58

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

prevenzione
devianza
proibizionismo
riduzione del danno
goffman
cannabis
stigma
teoria dell'etichettamneto
storia della cannabis
legalizzazione e liberalizzazione

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi