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Il colpo di Stato dei Quattrocento ad Atene. Metodi di attuazione e aspetti istituzionali

Terrorismo e intimidazione

Nell'organizzazione del colpo di Stato, insieme alla diffusione di propaganda antidemocratica e all'infiltrazione nelle istituzioni, gli oligarchi utilizzano le eterie per fiaccare la resistenza del demos tramite una brutale azione di intimidazione. I leader democratici e coloro che si oppongono alla congiura vengono sistematicamente assassinati, in un clima di palese impunità per i colpevoli:

[66, 2] E nessuno degli altri cittadini per paura faceva più opposizione, vedendo che i partecipanti alla congiura erano tanti; ma anche se qualcuno si opponeva, subito moriva in un modo opportuno e non si indagava sui colpevoli né si punivano i sospetti, ma il popolo se ne stava tranquillo ed era così atterrito che chi non subiva alcuna violenza già riteneva di fare un guadagno, anche se era costretto al silenzio.

L'unico personaggio assassinato citato da Tucidide è il demagogo Androcle, colui che in quel momento era alla testa del demos. Secondo lo storico, le ragioni dell'omicidio risiederebbero innanzi tutto nel suo rilevante ruolo politico, in secondo luogo perché “era stato fra i principali responsabili della cacciata di Alcibiade”. Queste circostanze sono simili a quelle dell'uccisione di Iperbolo, avvenuta a Samo negli stessi giorni: in ambedue i casi la vittima è un leader della fazione democratica, uccisa “con modalità e intenti da attentato terroristico”, segno che entrambe le morti sono da inserirsi nel medesimo progetto di sovvertimentodell'assetto democratico.

Il clima di intimidazione si completa con il già citato controllo da parte degli oligarchi degli interventi e delle decisioni dell'assemblea e del Consiglio dei Cinquecento e con il fenomeno del trasformismo politico: molti di coloro che sostengono la congiura provengono infatti dalle fila dei democratici, in primis gli stessi Pisandro, Frinico e Teramene, e ciò contribuisce a ingigantire le dimensioni della cospirazione agli occhi del popolo disorientato. Il trasformismo mina inoltre la fiducia fra i membri del fronte democratico, i quali “si avvicinavano l'un l'altro nutrendo reciproci sospetti di complicità in quei fatti”. Ciò è una delle principali cause che spiegano la mancanza di reazione popolare al colpo di Stato.

Quello della scarsa resistenza del demos è uno dei temi maggiormente dibattuti per le vicende del 411: Martha Taylor ad esempio, interpretando le parole di Thuc. VIII, 68, 4 “non era cosa da poco privare della libertà circa cent'anni dopo la caduta dei tiranni il popolo di Atene” in senso ironico, afferma che nell'Atene del V secolo non ci fosse un forte attaccamento alla democrazia, e ciò sarebbe dimostrato proprio dalla mancanza di reazione popolare di fronte aivari tentativi di affermazione oligarchica.

Come tuttavia sostiene Cinzia Bearzot, tale tesi può essere confutata analizzando la veemente risposta agli attacchi antidemocratici a Samo: a differenza di Atene, infatti, nell'isola dell'Egeo il tentativo di Pisandro e degli altri congiurati di instaurare un solido regime oligarchico è del tutto fallimentare. La sostanziale differenza con quanto avviene nello stesso periodo nella madrepatria è la presenza di una forte leadership democratica, su cui i soldati della flotta potevano fare affidamento: mentre ad Atene i membri più eminenti della fazione democratica vengono assassinati o ridotti al silenzio dalle eterie, lasciando il popolo sgomento e impossibilitandolo ad una reazione unitaria, a Samo si affermano leader come Trasibulo e Trasillo, che guidano la risposta dei soldati ateniesi e la successiva restaurazione della democrazia.

Dunque il trasformismo, il controllo della dialettica politica tramite l'infiltrazione di uomini nelle istituzioni e l'eliminazione dei capi democratici, senza contare le difficoltà belliche cheAtene stava vivendo in quel momento, hanno impedito una reazione efficace da parte della fazione democratica. Laddove questi fenomeni non hanno avuto luogo o hanno avuto una portata minore, come appunto a Samo, la risposta popolare è stata tempestiva e le trame dei congiurati non hanno avuto successo. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il colpo di Stato dei Quattrocento ad Atene. Metodi di attuazione e aspetti istituzionali

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Informazioni tesi

  Autore: Alessandro Perucca
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2016-17
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Scienze Umanistiche
  Corso: Scienze storiche
  Relatore: Francesca Berlinzani
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 58

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Parole chiave

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