Promozione delle Life Skills negli adolescenti: descrizione e validazione di un protocollo di ricerca attraverso le nuove tecnologie

Per molti anni lo sviluppo dell’adolescente è stato considerato un periodo di cambiamenti e sfide significative. Questo momento della vita di un individuo è caratterizzato da modificazioni a livello cognitivo, fisico, psicologico e sociale che influenza le relazioni con i pari e con gli adulti. Tali trasformazioni aumentano la probabilità che i giovani si ritrovino a prendere molte decisioni importanti per la loro vita e per questo motivo si sentano stressati e confusi (Lakin & Mahoney, 2006; Reinherz & Paradis et al., 2003; Pathak & Sharma et al., 2011). Questo potrebbe causare conseguenze negative per la salute mentale e il benessere degli adolescenti.

Approssimativamente il 25% dei ragazzi ha vissuto almeno un’esperienza stressante nella propria vita e solitamente è relativa alla scuola o alle relazioni interpersonali. Altri stressors includono i conflitti con i genitori, i fratelli e gli amici oppure le sfide per instaurare delle relazioni compatibili con il partner. Questi stimoli hanno un impatto significativo sulla salute mentale individuale e possono essere la causa di problemi comportamentali e emotivi (Bartels & Beijsterveldt et al., 2011; Pathak & Sharma et al., 2011; Rabbani & Mahmoudi-Gharaei et al., 2012). Una ricerca condotta da Reinherz e Paradis nel 2003 ha dimostrato che durante la transizione all’età adulta il 23,2% degli adolescenti soffre di depressione, mentre il 20% prova ansia in questo periodo di rapidi cambiamenti (Deb & Chatterjee et al., 2010).

Tuttavia non tutti i ragazzi provano questi disagi; a questo proposito i professionisti sono concordi nell’affermare che la maggior parte degli adolescenti potrebbe ricavare dei vantaggi da strategie psico-educative focalizzate sulle Life Skills come il decision making, il problem solving, la cooperazione e la competenza di cercare e ottenere supporto sociale (Beveridge & Berg, 2007; Fomeris & Danish et al., 2007).

Lo studio relativo allo sviluppo degli adolescenti è stato un argomento di grande interesse per decenni. Numerose ricerche in questo campo hanno portato alla definizione delle principali caratteristiche dell’adolescenza, tra le quali una delle più importanti è la varietà di cambiamenti che vengono affrontati (Erikson, 1963; Erikson, 1968; Ginter & Brown, 1996; Safyer, Leahy & Colan, 1995). Una teoria, tra le altre, che spiega lo sviluppo adolescenziale è la Psicologia Individuale dello psicologo austriaco Adolf Adler.

Questo modello propone che le persone sono essere umani creativi e socialmente integrati, inoltre gli individui sono in grado di cercare numerosi modi per raggiungere i propri obiettivi e risolvere i problemi della vita. Un punto importante di questa teoria è il focus sulla rilevanza del contesto sociale, infatti un elevato numero di problemi sia degli adulti che degli adolescenti deriva dalla volontà di trovare un posto a cui sentire di appartenere. Questo significa che molte delle competenze necessarie a una transizione efficace all’età adulta sono disponibili all’interno del contesto sociale in cui ci si trova. [...]